giovedì 31 dicembre 2020
PICCOLI GUERRIERI D'ACCIAIO: KAZUTO IOKA VS KOSEI TANAKA (SUPERMOSCA WBO)
domenica 20 dicembre 2020
GOLOVKIN L' EXTRATERRESTRE DEMOLISCE SZEREMETA - SUPERMEDI IBO: A SORPRESA GRANDE VITTORIA DI GONGORA SU AKHMEDOV
HOLLYWOOD - 18.12.2020
Spettacolare rientro del 38ene Gennadi Golovkin (41-1-1-35 ko) che sul ring del Seminole Hard Rock Hotel & Casino di Hollywood ha demolito in sette riprese lo sfidante ufficiale, il polacco Kamil Szeremeta (21-1-5 ko), già campione Europeo dei pesi medi. Il campione kazako, dopo il lungo stop e nonostante l'anagrafica non più verde, ha dimostrato di aver mantenuto intatta la propria caratura pugilistica e di far emozionare ancora una volta i suoi tifosi. Eh sì, vedere combattere "GGG" è un piacere senza fine, non solo perchè mena come un fabbro ma pure perchè Golovkin è un Campione vero anche nei minimi dettagli. Ad esempio stasera l'ho visto schivare due colpi di Szeremeta usando il tronco con imperturbabile naturalezza. Oppure basta guardarlo negli occhi per vedere scintillare un killer instinct che ha pochi uguali al mondo. La scelta sempre diversa delle traiettorie dei colpi che porta, la serietà e l'innata predisposizione a tenere il centro del ring, fanno di questo pugile, dopo 21 difese del titolo mondiale, un autentico fuoriclasse.
Per quanto riguarda il match, che vedeva in palio i titoli Ibf e Wbo dei medi, non c'è stata storia sin dalle prime battute, nonostante il 31enne Szeremeta abbia dimostrato un cuore immenso, cercando di conquistare, senza riuscirci, il centro del ring. Golovkin invece, iniziava ad alzare il ritmo stantuffando continuamente sul volto dell'avversario il jab sinistro per poi raddoppiare sia di gancio sia di montante. Lo sfidante ha subito ben quattro atterramenti: in finale di primo round dopo un gancio sinistro al volto, in finale di secondo round dopo un gancio sinistro alla tempia, al quarto round ancora su un altro gancio sinistro al volto e al settimo round dopo due jab sinistri consecutivi e rapidissimi. Provatissimo nel fisico e nel morale, il seppur coraggioso Szeremeta non si alzava dallo sgabello allo scoccare dell'ottavo round, inducendo l'arbitro a decretare la fine dell'incontro.
Dopo questa scintillante affermazione, per Golovkin appare quasi scontato un terzo match con Canelo, qualora il messicano stanotte si affermi sull'inglese Smith.
Supermedi IBO - Inaspettato successo di Gongora. Dopo una rimonta avvincente, l'ecuadoregno infligge un durissimo ko ad Akhmadov al 12esimo round
Nel sottoclou di Golovkin - Szeremeta, bellissimo match tra due pugili imbattuti per il vacante mondiale IBO dei Supermedi: da una parte il lanciato kazako Ali Akhmedov, dall'altra lo sconosciuto ecuadoregno Carlos Gongora. Akhmedov saliva sul ring da favorito e confermava le impressioni della vigilia iniziando a spron battuto e aggiudicandosi con facilità le prime quattro riprese del combattimento. Nel corso del secondo round, Gongora veniva toccato duro e, dopo aver dato l'impressione di essere ad un passo dal ko, terminava la ripresa soltanto grazie alla forza di volontà.
Tuttavia nella boxe non si può dare nulla per scontato e, nonostante l'evidente superiorità del kazako, Gongora, a partire dalla quinta frazione, iniziava lentamente a risalire la china mettendo in luce una tecnica cristallina, un senso dell'anticipo più marcato rispetto all'avversario e, dulcis in fundo, due pugni alla dinamite che col passare dei minuti fiaccavano le resistenze di Akhmedov.
Dopo un sesto round praticamente giocato a viso aperto da entrambi i contendenti, Gongora iniziava ad avere la meglio e, sulle ali di una fiducia ritrovata, toglieva il possesso del centro ring all'avversario che veniva anticipato quasi sempre dal jab e dal destro in gancio o in montante doppiato dell'ecuadoregno il quale finiva per aggiudicarsi tutte le restanti riprese dell'incontro, ad eccezione dell'undicesimo tempo.
Si arrivava pertanto al dodicesimo ed ultimo round con un Akhmedov stanco e ferito al volto, obbligato a dare tutto per rovesciare le sorti di un match sfuggitogli dalle mani e che sul mio cartellino lo vedeva in svantaggio di un punto. A questo punto, però, Gongora tirava fuori il miglior repertorio dal suo cristallino bagaglio tecnico e all'inizio della ripresa mandava Akhmedov al tappeto con un montante sinistro al mento preciso e potente. Il kazako, ormai sfinito e sanguinante, si rialzava ma ogni reazione era vana. Gongora lo colpiva nuovamente con un doppio montante (destro- sinistro) e stavolta rimaneva al tappeto per il conto totale.
sabato 19 dicembre 2020
SUPERMEDI WBA/WBC: CANELO ALVAREZ DOMINA CALLUM SMITH
venerdì 18 dicembre 2020
MILANO BOXING NIGHT: RIGOLDI CEDE L'EUROPEO A YAFAI - BOSCHIERO SUL FILO DI LANA CONTRO EL PATA GONZALEZ
domenica 13 dicembre 2020
IL RITORNO DI JOSHUA E' COL BOTTO - PULEV SPAZZATO VIA. ADESSO "A.J." PUNTA FURY
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Che il 39enne bulgaro Kubrat Pulev facesse più impressione per il truce aspetto da guerriero che per il valore pugilistico, c'erano pochi dubbi. Tuttavia il ritorno al ring dopo un anno del campione del mondo dei pesi massimi Anthony Joshua non poteva essere tanto più spettacolare quanto convincente.
Sul ring della Wembley Arena "A.J." ha dato una lezione di boxe allo sfidante, vincendo la contesa grazie ad un perfetto uso del montante e del jab destro in rimessa. Ha rimandato al mittente il suo avversario gestendo il match senza affanni, accelerando in maniera devastante quando da lui ritenuto necessario. Ma quello che Joshua ha mostrato ai suoi tifosi sono soprattutto due qualità: la prima, un fisico tonico ma senza avere più i connotati del culturista. La seconda, una cattiveria che finora, nel corso della sua carriera, non avevamo mai visto. Probabilmente le differenti tipologie di training adottate dal campione inglese dopo la sconfitta contro Ruiz hanno avuto riscontri molto positivi.
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Chiaro esempio di come si porta il montante destro |
Dopo le due prime riprese di studio, Joshua lancia l'attacco a Pulev con una serie infinita di colpi. Il bulgaro sembra in balia dell'avversario, come una navicella in mezzo al mare in tempesta. Cerca di legare, di aggrapparsi alle corde, mostrando il volto della sofferenza e, al tempo stesso, della rassegnazione. Allo stremo delle forze, Pulev volta le spalle a Joshua: a livello di regolamento significa abbandono ma non per l'arbitro sudafricano Dwarte che invece lascia proseguire.
L'incontro prosegue fino al nono round, quando "AJ" manda nuovamente al tappeto Pulev dopo l'ennesimo montante. Il bulgaro, generoso, si rialza ma è un gancio destro mirato al naso, un colpo in cui coordinazione, forza e precisione si mescolano alla perfezione, a finirlo in maniera definitiva. Per Joshua è il trionfo in una notte da incorniciare. Per Pulev, 39 anni, si tratta forse del capitolo finale di una lunga carriera snodatasi tra i dilettanti e i pro.
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Gancio destro di Joshua. Pulev finisce sulle corde |
E ora, come preannunciato da Eddie Hearn, promoter dell'evento per Matchroom, Joshua è pronto per incrociare Tyson Fury per l'incontro della verità. Un derby inglese, un match che si potrebbe fare entro Giugno 2021 e che si preannuncia incerto e imprevedibile. Una sfida che potrebbe decretare l'"undisputed champion", l'unico campione del mondo dei pesi massimi. Incrociamo le dita...
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Pulev è contato out. Joshua si riconferma campione del mondo |
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AJ a colloquio con Floyd Mayweather dopo il match |
CRUISER: Occhio a Lawrence Okolie, pretendente al titolo Wbo. Jezewski distrutto in 2 round.
sabato 5 dicembre 2020
WELTER WBC/IBF - POSITIVO IL RITORNO DI ERROL SPENCE - DANNY GARCIA BATTUTO AI PUNTI
giovedì 3 dicembre 2020
SUPERMEDI WBO - BILLY JOE SAUNDERS SENZA DIFFICOLTA' CONTRO MURRAY
LONDRA - WEMBLEY ARENA
Un Billy Joe Saunders (30-0) in ottima forma ha regolato senza problemi l'assalto alla corona Wbo dei Supermedi da parte del connazionale Martin Murray (39-6-1). Il 31enne campione, seppur mancasse dalla ribalta da poco più di un anno, stasera ha mostrato il suo volto migliore imprimendo al match un ritmo forsennato contro il quale lo sfidante ha potuto fare ben poco.
Conquistato senza fatica il centro del ring, Saunders si è distinto per l' ottimo uso del jab destro, doppiato con rapide e potenti serie di sinistro e ancora di destro. Molto buono, da parte del pugile gitano, anche l'uso di entrambi i montanti, colpi con cui è entrato più volte nella guardia serrata di Murray.
Lo sfidante, pugile di lungo corso già avversario di Felix Sturm, Sergio Martinez, Gennadiy Golovkin, George Groves and Arthur Abraham, andato kd nel corso del 4 round ma stranamente non contato dall'arbitro, ha praticamente rinunciato fin da subito ad ogni velleità di vittoria cercando di sopravvivere e di arrivare fino in fondo con meno danni possibili. Il largo punteggio assegnato al campione da parte dei giudici - 120 a 109 due volte e 118 a 110 - testimonia come Saunders abbia praticamente vinto quasi tutte le riprese.
Archiviata la pratica Murray e giunto ormai alla terza difesa del titolo (la settima iridata se contiamo anche quelle della corona dei pesi medi), Billy Joe, nonostante non si sia detto pienamente soddisfatto riguardo alla propria forma, chiede strada per un big match. "Golovkin, Canelo, Callum Smith, Demetrius Andrade, prossimamente ci dovrà essere uno di loro” - ha dichiarato il boss di Matchroom Eddie Hearn. In realtà Saunders vs Canelo si sarebbe dovuto disputare nella scorsa primavera, evento poi funestato dal Covid. Vedremo che cosa succederà ma è indubbio che un pugile di 31 anni, imbattuto, e campione dal 2015 meriti una sfida di cartello.
domenica 29 novembre 2020
TYSON vs JONES Jr - TANTO RUMORE PER NULLA
sabato 28 novembre 2020
SUPERMEDI: JACOBS RITORNA CON UNA VITTORIA MA NON FA MIRACOLI
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Jacobs entra col sinistro nella guardia di Rosado |
Daniel Jacobs sarebbe il perfetto interprete per la sceneggiatura di un film. Talentuoso peso medio, campione Wbo di categoria nel 2011, è riuscito a sconfiggere un insidioso tumore osseo che lo ha tenuto lontano dal ring per ben due anni. Dopo aver portato a casa la vittoria più importante della sua vita, il pugile di Brownsville (NY) è riuscito a detenere il titolo Wba dei medi per ben quattro anni prima di inchinarsi a Golovkin (2017). Alla faccia di chi lo voleva finito, il nostro è successivamente riuscito a riprendersi la corona Ibf dei pesi medi per perderla successivamente contro Canelo Alvarez (2019).
Salito nella categoria dei supermedi e inattivo da 11 mesi, dopo la bella vittoria su Julio Cesar Chavez jr, il 33enne Jacobs sta cercando di riproporsi nuovamente a livello mondiale ma la strada che porta a una nuova chance iridata, ieri notte passava per le mani del 34enne di Philadelphia Gabriel "Baby Gabe" Rosado, ex medio anch'egli uscito sconfitto dal confronto con Golovkin del 2013, un pugile sostanzialmente di attacco ma anche dal record non immacolato (25 vittorie -12 sconfitte e 1 pari).
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Gancio sinistro di Rosado colpisce Jacobs al mento |
Insomma per "Miracle Man" Jacobs sembrava la serata ideale per farsi strada verso l'apice della sua nuova categoria di peso ma per lui il match contro Rosado è stato tutt'altro che una passeggiata. Probabilmente il suo team si aspettava un avversario pronto a partire, come di consueto, col piede sull'acceleratore ed aveva impostato una condotta atta ad agire di rimessa in velocità. Baby Gabe, invece, che come trainer presentava all'angolo nientepopodimenoche Freddie Roach in persona, riusciva a sovvertire gli esiti della contesa optando per una tattica accorta e speculare a quella di uno spaesato Jacobs.
All'Hard Rock Hotel di Hollywood è venuta fuori una partita a scacchi giocata per tutti i 12 rounds sull'attesa e sulla precisione dei colpi, un match difficile da portare in porto ma anche da giudicare per chi doveva farlo a bordo ring. Alla fine la "split decision" della giuria ha premiato Jacobs - 115 a 113 due volte e un 113 a 115 per Rosado - probabilmente in virtù di un'ultima ripresa in cui l'ex campione è apparso più voglioso dell'avversario, rimasto invece inaspettatamente di più sulle sue. Il punteggio sulle scorecards dimostra anche che diversi rounds sono stati assegnati in parità, cosa che sui ring USA non è scontata.
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Jacobs esulta alla lettura dei cartellini. Rosado, contrariato, credeva di aver vinto complice un errore dell'annunciatore |
Ciliegina sulla torta è stato l'errore del ring announcer che sbagliando la località di provenienza del vincitore aveva fatto credere a Rosado (e ai commentatori) di essersi aggiudicato la vittoria. Due punti di differenza per Jacobs anche sul mio personalissimo cartellino ma con un 118 a 116. Per Miracle Man adesso si prospetta una nuova sfida mondiale.Vedremo.
MICHAEL MAGNESI CAMPIONE DEL MONDO DEI SUPERPIUMA (IBO)
Gancio destro di Michael Magnesi
Da ieri sera il nostro pugilato torna ad avere un "campione del mondo". Il laziale Michael Magnesi, sul ring di Fondi, ha fatto propria la vacante corona Ibo dei superpiuma ai danni del 37enne svizzero-ruandese Patrick Kingamazi. Nonostante la boxe viva da decenni nella paradossale condizione di essere l'unico sport in cui cinque o sei atleti per categoria di peso possano contemporaneamente dichiararsi campioni del mondo, al netto del valore della sigla, la vittoria di Magnesi è da considerarsi importante per il rilancio della "nobile arte" italiana.
Il ragazzo è giovane (26 anni) e propone un pugilato abbastanza spettacolare in cui continuità di ritmo e pugno risolutore (dote rara nei nostri atleti) non passano inosservati allo spettatore.
Di fronte ad un avversario forse di caratura non eccelsa ma di sicura esperienza internazionale, Magnesi si è dimostrato fighter, non cedendo mai il centro del ring e tentando la via del ko fin dal primo colpo di gong.
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Magnesi con la cintura IBO di campione del mondo |
Dopo una flebile resistenza alle serie portate dall'italiano, Kingamazi è andato al tappeto due volte: una nel terzo round e l'altra, definitivamente, nel quinto. In entrambe le occasioni è stato decisivo l'ottimo uso del gancio destro, portato in maniera secca, precisa e potente.
Per Michael Magnesi (18-0 il suo record) si tratta di un successo che potrebbe schiudergli il cammino verso le sigle mondiali tradizionali. L'impresa non è semplice ma per ora il ragazzo merita i complimenti e un grosso in bocca al lupo.


Video dell'incontro https://www.youtube.com/watch?v=3LXjsA2zcBw
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La gioia del pugile laziale abbracciato dalla moglie Alessandra Branco, sua manager e figlia di Silvio Branco |
sabato 21 novembre 2020
WELTER: A LONDRA CONOR BENN VINCE ANCORA MA AI PUNTI
WEMBLEY ARENA - Londra (UK) - 21.11.2020
domenica 15 novembre 2020
WELTER WBO - A CRAWFORD BASTA UN COLPO PER ANNIENTARE BROOK
LAS VEGAS (ND/USA) 21.11.2020
Sul trono dei Campionissimi della boxe contemporanea i media americani pongono da tempo Terence Crawford (37-0), 32 enne di Omaha Nebraska, re dei welter per la wbo, già campione nei welter jr. e nei pesi leggeri. Hanno ragione: tatticamente difficile da inquadrare, dotato di precisione millimetrica nel jab sinistro, velocità di esecuzione e buona potenza nella mano destra.
IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE
LAS VEGAS - 14.09 - Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...

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ARLINGTON (TX) 16/11 - Chiunque mastichi un pochino di pugilato, sa benissimo che il tempo è l'avversario più implacabile di ogni p...
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RIYAHD 17/11 - Dopo la sconfitta patita contro Bivol due anni fa, la stampa ha probabilmente dimenticato troppo in fretta il nome di Gil...