domenica 29 novembre 2020
TYSON vs JONES Jr - TANTO RUMORE PER NULLA
sabato 28 novembre 2020
SUPERMEDI: JACOBS RITORNA CON UNA VITTORIA MA NON FA MIRACOLI
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Jacobs entra col sinistro nella guardia di Rosado |
Daniel Jacobs sarebbe il perfetto interprete per la sceneggiatura di un film. Talentuoso peso medio, campione Wbo di categoria nel 2011, è riuscito a sconfiggere un insidioso tumore osseo che lo ha tenuto lontano dal ring per ben due anni. Dopo aver portato a casa la vittoria più importante della sua vita, il pugile di Brownsville (NY) è riuscito a detenere il titolo Wba dei medi per ben quattro anni prima di inchinarsi a Golovkin (2017). Alla faccia di chi lo voleva finito, il nostro è successivamente riuscito a riprendersi la corona Ibf dei pesi medi per perderla successivamente contro Canelo Alvarez (2019).
Salito nella categoria dei supermedi e inattivo da 11 mesi, dopo la bella vittoria su Julio Cesar Chavez jr, il 33enne Jacobs sta cercando di riproporsi nuovamente a livello mondiale ma la strada che porta a una nuova chance iridata, ieri notte passava per le mani del 34enne di Philadelphia Gabriel "Baby Gabe" Rosado, ex medio anch'egli uscito sconfitto dal confronto con Golovkin del 2013, un pugile sostanzialmente di attacco ma anche dal record non immacolato (25 vittorie -12 sconfitte e 1 pari).
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Gancio sinistro di Rosado colpisce Jacobs al mento |
Insomma per "Miracle Man" Jacobs sembrava la serata ideale per farsi strada verso l'apice della sua nuova categoria di peso ma per lui il match contro Rosado è stato tutt'altro che una passeggiata. Probabilmente il suo team si aspettava un avversario pronto a partire, come di consueto, col piede sull'acceleratore ed aveva impostato una condotta atta ad agire di rimessa in velocità. Baby Gabe, invece, che come trainer presentava all'angolo nientepopodimenoche Freddie Roach in persona, riusciva a sovvertire gli esiti della contesa optando per una tattica accorta e speculare a quella di uno spaesato Jacobs.
All'Hard Rock Hotel di Hollywood è venuta fuori una partita a scacchi giocata per tutti i 12 rounds sull'attesa e sulla precisione dei colpi, un match difficile da portare in porto ma anche da giudicare per chi doveva farlo a bordo ring. Alla fine la "split decision" della giuria ha premiato Jacobs - 115 a 113 due volte e un 113 a 115 per Rosado - probabilmente in virtù di un'ultima ripresa in cui l'ex campione è apparso più voglioso dell'avversario, rimasto invece inaspettatamente di più sulle sue. Il punteggio sulle scorecards dimostra anche che diversi rounds sono stati assegnati in parità, cosa che sui ring USA non è scontata.
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Jacobs esulta alla lettura dei cartellini. Rosado, contrariato, credeva di aver vinto complice un errore dell'annunciatore |
Ciliegina sulla torta è stato l'errore del ring announcer che sbagliando la località di provenienza del vincitore aveva fatto credere a Rosado (e ai commentatori) di essersi aggiudicato la vittoria. Due punti di differenza per Jacobs anche sul mio personalissimo cartellino ma con un 118 a 116. Per Miracle Man adesso si prospetta una nuova sfida mondiale.Vedremo.
MICHAEL MAGNESI CAMPIONE DEL MONDO DEI SUPERPIUMA (IBO)
Gancio destro di Michael Magnesi
Da ieri sera il nostro pugilato torna ad avere un "campione del mondo". Il laziale Michael Magnesi, sul ring di Fondi, ha fatto propria la vacante corona Ibo dei superpiuma ai danni del 37enne svizzero-ruandese Patrick Kingamazi. Nonostante la boxe viva da decenni nella paradossale condizione di essere l'unico sport in cui cinque o sei atleti per categoria di peso possano contemporaneamente dichiararsi campioni del mondo, al netto del valore della sigla, la vittoria di Magnesi è da considerarsi importante per il rilancio della "nobile arte" italiana.
Il ragazzo è giovane (26 anni) e propone un pugilato abbastanza spettacolare in cui continuità di ritmo e pugno risolutore (dote rara nei nostri atleti) non passano inosservati allo spettatore.
Di fronte ad un avversario forse di caratura non eccelsa ma di sicura esperienza internazionale, Magnesi si è dimostrato fighter, non cedendo mai il centro del ring e tentando la via del ko fin dal primo colpo di gong.
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Magnesi con la cintura IBO di campione del mondo |
Dopo una flebile resistenza alle serie portate dall'italiano, Kingamazi è andato al tappeto due volte: una nel terzo round e l'altra, definitivamente, nel quinto. In entrambe le occasioni è stato decisivo l'ottimo uso del gancio destro, portato in maniera secca, precisa e potente.
Per Michael Magnesi (18-0 il suo record) si tratta di un successo che potrebbe schiudergli il cammino verso le sigle mondiali tradizionali. L'impresa non è semplice ma per ora il ragazzo merita i complimenti e un grosso in bocca al lupo.


Video dell'incontro https://www.youtube.com/watch?v=3LXjsA2zcBw
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La gioia del pugile laziale abbracciato dalla moglie Alessandra Branco, sua manager e figlia di Silvio Branco |
sabato 21 novembre 2020
WELTER: A LONDRA CONOR BENN VINCE ANCORA MA AI PUNTI
WEMBLEY ARENA - Londra (UK) - 21.11.2020
domenica 15 novembre 2020
WELTER WBO - A CRAWFORD BASTA UN COLPO PER ANNIENTARE BROOK
LAS VEGAS (ND/USA) 21.11.2020
Sul trono dei Campionissimi della boxe contemporanea i media americani pongono da tempo Terence Crawford (37-0), 32 enne di Omaha Nebraska, re dei welter per la wbo, già campione nei welter jr. e nei pesi leggeri. Hanno ragione: tatticamente difficile da inquadrare, dotato di precisione millimetrica nel jab sinistro, velocità di esecuzione e buona potenza nella mano destra.
IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE
LAS VEGAS - 14.09 - Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...

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