domenica 12 giugno 2022

JAIME MUNGUIA ALLA SUA MANIERA: UN ORGOGLIOSO KELLY FINISCE KO AL 5 ROUND

 



ANAHEIM/CA 12.06 - 25 anni, 40 vittorie, 32 ko, 0 sconfitte, 5 difese della corona WBO dei superwelter prima del passaggio nei pesi medi: Jaime MUNGUIA ha tutti i numeri del grande campione e l'ha dimostrato anche stasera contro l'irlandese di Manchester Jimmy "Kilrain" KELLY (26-3). Nonostante l'ottimo inizio di Kelly, bravo a prendersi il centro del ring nelle prime tre riprese centellinando i colpi con estrema precisione e arrivando a segnare anche il volto del messicano (bellissima una combinazione doppio sinistro e diretto destro al volto piazzata durante la seconda ripresa), Munguia, a partire dal quarto round, cominciava ad imprimere un altro ritmo al combattimento. Il pugile di Tijuana riduceva via via la distanza dall'avversario cercando di fiaccarne l'azione con combinazioni al corpo. Poi, nella decisiva quinta ripresa, in uscita da un corpo a corpo in cui era andato a segno con un gancio sinistro, lo bruciava sul colpo con un altro sinistro alla mascella, lasciata inopportunamente sguarnita. Kelly, crollato al tappeto, si rialzava  per ritrovarsi immediatamente assaltato da Munguia, il quale piazzava un montante destro da manuale alla punta del mento che determinava il secondo kd. Rimessosi in piedi con grande orgoglio, Kelly veniva successivamente chiuso all'angolo e bombardato dalle pesanti combinazioni a due mani del messicano. Finito al tappeto per la terza volta, Kelly si rialzava ma l'arbitro Thomas Taylor, a questo punto, decretava la fine delle ostilità. Jaime Munguia, allenato dal grande Erik Morales, è campione completo, dotato di incredibile potenza in tutte e due le mani, che sembra non conoscere ostacoli anche nei pesi medi. Dopo il combattimento il messicano ha dichiarato che nei suoi programmi futuri potrebbe non esserci necessariamente la sfida mondiale contro Charlo, di fatto sfumata quando sembrava ormai cosa fatta, ma addirittura un ulteriore salto di categoria verso quella dei supermedi che aprirebbe scenari molto molto interessanti.  



 






SOTTOCLOU - Fuochi d'artificio con sorpresa finale tra i superwelter Evan Anthony SANCHEZ, imbattuto 24enne californiano e lo stagionato (37 anni) picchiatore messicano Carlos ORTIZ (13-5-13 ko!). I primi due round regalavano delle violente sfuriate a due mani dalla corta distanza con entrambi i pugili al centro del ring. Poi l'andamento del combattimento calava per risvegliarsi furentemente sul finire del 5 round: dopo l'ennesimo scambio, Ortiz colpiva Sanchez, appoggiato alle corde, con due pesanti sinistri larghi. L'americano non rispondeva e, così, Ortiz ne approfittava per raddoppiare e colpire nuovamente con un pesantissimo sinistro. Sanchez crollava al tappeto e lì rimaneva fin oltre l'out dell'arbitro.  



IBF MINIMOSCA DONNE - Si riconferma campionessa la costaricana Yokasta VALLE (25-2), che ha fatto valere il proprio ritmo e la potenza dei pugni sulla sfidante statunitense Lorraine VILLALOBOS (5-4), dimostratasi, a mio parere, un pò acerba per poter reggere una sfida a questi livelli. E' stata una sfidante orgogliosa, ha dato sicuramente tutto quello che aveva, ma il divario tra le due pugilesse mi è sembrato abbastanza marcato. Verdetto unanime dopo 10 riprese 100 a 90 Valle.


SUPERLEGGERI - Brillante affermazione di Oscar DUARTE (23-1-1 18ko) 26enne messicano-americano sul filippino Mark BERNALDEZ (23-6). Amche in questo caso Duarte, nonostante l'avversario abbia combattuto con orgoglio, ha avuto sempre il pallino dalla sua, sferrando combinazioni a due mani corpo-volto. E'stata proprio sugli sviluppi dell'ennesima azione a due mani che, durante l'ottavo tempo, l'arbitro Gerard White stoppava il match decretando la vittoria di Duarte.


ALCUNI FLASH DALL'UNDERCARD

 

sabato 11 giugno 2022

LONDRA AMARA PER TURCHI: RIAKPORHE VINCE AL PRIMO COLPO

 



LONDRA 12.06 - L'avventura inglese di Fabio TURCHI (20 - 2) si è rivelata amara e alquanto deludente in quanto finita dopo pochi giri d'orologio. Sul ring della Wembley Arena, al 32enne mancino locale Richard RIAKPORHE (15-0) è bastato un colpo isolato, più precisamente un potente sinistro al fegato, per aggiudicarsi la semifinale al titolo IBF dei massimi leggeri. Il  pugile fiorentino finiva al tappeto e, dopo essersi rialzato a fatica, veniva stoppato dal proprio angolo. Il cronometro segnava 1:53 della seconda ripresa. Riakporhe dovrebbe quindi sfidare il campione, il forte lettone Mairis BREIDIS. Peccato perchè a mio parere Turchi aveva iniziato bene il combattimento, tenendo la giusta distanza e il centro del ring per limitare l'azione del più potente avversario. Al nostro Fabio vanno tutti i miei incoraggiamenti affinchè si rialzi da questa sconfitta e ritorni ancora più forte. A 28 anni un pugile non è finito. Combattere in Inghilterra, in un'arena così importante e contro un ottimo pugile dal record insidioso (11 ko su 15 vittorie), non preludeva ad una serata di gloria. E' andata male ma i veri guerrieri del ring sono quelli che non guardano le macchie sul record ma quanto quelle macchie hanno contribuito a farli crescere.  






SOTTOCLOU -  il 24enne londinese Zak CHELLI (12-1-1) ha sconfitto ai punti in 10 round l'imbattuto 28enne Germaine BROWN (ora 12-1), strappandogli il titolo britannico dei pesi supermedi. Nonostante le buone intenzioni del campione, forse più veloce dell'avversario, Chelli è riuscito quasi sempre a portare le sue pesanti combinazioni con un buon ritmo. Brown ha tenuto fino alla metà del combattimento per poi calare d'intensità, rivelando un pugilato monotono e dalla tattica un pò scontata, ma esponendosi soprattutto alla implacabile potenza dei pugni di Chelli, il quale però non è riuscito a chiudere prima del limite. Largo il vantaggio decretato dalla giuria al termine dei 10 rounds: 93-98, 92-98 e 94-97, tutti in favore di Zak Chelli.  

Affermazione del 29enne londinese Chris KONGO (14-1) ai punti in 10 riprese sul tedesco di Amburgo Sebastian FORMELLA (23-3), che si porta a casa il vacante titolino WBC International Silver dei welter. Il combattimento non ha vissuto fasi memorabili: meglio Kongo nella prima metà, bravo a piazzare i colpi in maniera più pulita rispetto al comunque orgoglioso Formella. Dopo il giro di boa, l'inglese è calato un pò d'intensità lasciando più spazio al tedesco già avversario di Conor Benn. Ne è venuto fuori un match sporco che non ha permesso a Kongo di venire fuori in maniera brillante. Avvincente, per intensità, solamente il 10 ed ultimo assalto con entrambi i pugili a scambiarsi sgraziate bordate a centro ring. Unanime il verdetto in favore di Kongo: 97-94, 97-93, decisamente più obiettivi del terzo cartellino 98-92. Mi sembra chiaro che Kongo dovrà fare molto di più se vorrà scalare la classifica della sua categoria. 

Vittoria facile facile per il 25enne cruiser di Hackney Viddal RILEY (6-0) contro lo stagionato collaudatore di Gateshead Jone VOLAU  (5-8). Sul primo attacco di sinistro, evitato da Riley, Volau rimaneva goffamente a guardia sguarnita, un assist d'oro per il gancio sinistro dello stesso Riley che si schiantava, come una molla liberata a tutta potenza, sulla mascella dell'aversario, caracollato al tappeto a lampadine spente per l'inevitabile conto totale.  

Esordio con larga vittoria per l'oro olimpico di Pechino Lauren PRICE, vittoriosa sull'islandese Valgerdur GUDSTENSDOTTIR. L'incontro è stato sempre nelle mani dell'inglese ed anche il punteggio di 60-54 ne ha rispecchiato l'andamento. Si combatteva al limite dei pesi welter.

MOSCA WBA: IN MESSICO RICONFERMA DI KYOGUCHI SU BERMUDEZ (KOT 8) DOPO UNA SANGUINOSA BATTAGLIA!

 



GUADALAJARA/MEX 11.06 - Che battaglia tra Hiroto KYOGUCHI (16-0-11ko) ed Esteban BERMUDEZ (14-4-2), valevole per la corona WBA dei pesi mosca!!!! Sull'infuocato ring del Domo Alcalde di Guadalajara (Messico) è andato in scena uno degli incontri più feroci e sanguinosi dell'anno. Ha vinto Kyoguchi con merito, dimostrandosi dopo quattro difese del titolo un gran bel pugile ma a Bermudez vanno davvero tutti i complimenti per il coraggio e il temperamento gettato tra le 16 corde. Dopo una brevissima fase di studio, molto bello il 2 round con Kyoguchi che riusciva a piazzare diversi colpi puliti con serie a due mani e con l'ottimo uso del montante destro di fronte ad un coriaceo Bermudez, il quale, per nulla intimorito, avanzava a testa bassa. Senza pause anche la terza ripresa con il giapponese che si distingueva ancora per l'eccellente uso del montante sulla corta distanza mentre il messicano iniziava copiosamente a sanguinare dopo essersi tagliato sulla fronte. Impressionante mole di lavoro da parte dei due contendenti anche nel 4 tempo con Kyoguchi sempre più efficace nella pulizia e nel portamento dei colpi. Furente anche il 5 round, con il sanguinante Bermudez, incitato a gran voce dal pubblico di Guadalajara, generosissimo a rispondere ad ogni colpo del campione, seppur a volte mancando di precisione. Nel sesto tempo a Kyoguchi veniva tolto un punto dall'arbitro Roberto Ramirez jr per una testata a mio parere involontaria mentre nel round successivo, il giapponese veniva nuovamente penalizzato di un punto per un colpo alla nuca. Tuttavia Kyoguchi, decidendo di forzare i tempi, iniziava a tutta forza l'8 round spingendo un già opaco Bermudez alle corde e tempestandolo di colpi da ogni parte. Inevitabile lo stop da parte di Ramirez che decretava il ko tecnico in favore del giapponese. Toccante l'abbraccio in ginocchio tra i due pugili e lo scambio di complimenti dopo la fine del combattimento, nonostante le due penalizzazioni, molto corretto: solamente il pugilato è in grado di regalare simili emozioni   








SOTTOCLOU - GALLO: Brillante esordio tra i pro per il 17enne texano Jesus "Panterita" MARTINEZ vincitore ai punti in 4 riprese sul messicano Daniel JESUS GOMEZ. Nel primo round Martinez metteva kd l'avversario con un bel gancio destro e conduceva l'incontro in porto senza riscontrare ulteriori problemi. 

SUPERMEDI: Netta affermazione per il 21enne californiano Diego PACHECO (15-0-12ko) sul 30enne messicano Raul ORTEGA. Pacheco infliggeva il kd all'avversario già nel primo round. Più accesa la seconda ripresa: un destro di Ortega scuoteva Pacheco il quale rispondeva con un pesante destro al corpo che costringeva lo stesso messicano, negli ultimi secondi, ad accasciarsi a terra per il secondo kd. A partire dal terzo tempo Ortega sembrava perdere visibilmente smalto tanto da non reggere più il confronto. Al termine della quarta ripresa, il pugile messicano alzava così bandiera bianca e si ritirava

WBA SUPERGALLO DONNE: Riconferma per la venezuelana Mayerlin RIVAS. La sfidante messicana Karina FERNANDEZ finisce già al tappeto nel corso del primo round pizzicata da un bel gancio destro. La Rivas tiene in mano le redini del match finchè l'arbitro, dopo che la Fernandez subisce un brutto colpo al naso, decide di terminare l'incontro. Si era al quarto round.  

SUPERPIUMA - Occhio a Eduardo "Rocky" HERNANDEZ 24enne superpiuma di Mexico City, anch'egli con un record molto importante (32-1-29 ko), perchè trattasi di uno che non scherza. Stasera ne ha fatto le spese il 25enne di Laredo - Texas- Jorge David CASTANEDA (15-2-11 ko) che, in questo scontro tra picchiatori, difendeva il titolino WBC Silver di categoria. Si partiva subito forte ma era Hernandez grazie a una combinazione destro e due volte sinistro a mandare kd l'avversario il quale, una volta rimessosi in piedi, veniva travolto da una gragnuola di colpi (destro,sinistro,destro, sinistro) che induceva l'arbitro Varela a fermare l'incontro. Mancavano 24 secondi alla fine del 1 round.

domenica 5 giugno 2022

HANEY DOMA KAMBOSOS E RIUNIFICA IL MONDIALE DEI LEGGERI

 


MELBOURNE 05.06 - Devin HANEY (28-0) doma George KAMBOSOS Jr. (20-1) nell'incontro più atteso di questa parte dell'anno e riunifica il mondiale dei pesi leggeri. Un successo netto, senza appelli, che il 22enne di Las Vegas ha costruito alla sua maniera: senza fare spettacolo ma con un grande uso del jab, gioco di gambe, combinazioni centellinate ma molto precise, eccellente acume tattico e resistenza mentale difficile da trovare in un pugile della sua età. Kambosos, di par suo, ha confermato di essere un indomito guerriero che, però, annullato dalla tattica dell'avversario, non è riuscito ad incidere in maniera decisiva così come aveva fatto contro Teofimo Lopez nel match-sorpresa dello scorso anno. Nonostante l'atteggiamento aggressivo, Kambosos riusciva a colpire con difficoltà, finendo per innervosirsi e disunirsi nel corso delle riprese finali, durante le quali l'americano prendeva invece il largo. Anche il pubblico, naturalmente tutto schierato in favore dell'eroe di casa, finiva per ammutolirsi con il susseguirsi delle riprese. I segni della battaglia sul suo volto rivelavano che il jab destro di Haney aveva fatto la differenza, mentre il campione terminava praticamente senza il minimo graffio. Personalmente ho dato all'australiano 3 riprese su 12 (117-111 per Haney). Unanime il verdetto della giuria: 116-112 due volte e 118-110, tutti in favore dell'ormai "undisputed champion". Sul contratto è previsto l'incontro di rivincita. Secondo me Kambosos dovrà cambiare tattica se vorrà rendere la vita difficile ad Haney.


Nel sottoclou, spettacolare affermazione dell'australiano Jason MOLONEY (24-2), già due volte sfidante alla corona mondiale dei supergallo, sul picchiatore filippino Aston PALICTE (28-5-1 23 ko)

sabato 4 giugno 2022

PIUMA IBF: A JOE CORDINA BASTA UN DIRETTO DESTRO PER FULMINARE OGAWA

 



CARDIFF 04.06 - E' bastato un colpo, un diretto destro d'incontro, al 31enne gallese di origini maltesi Joe CORDINA (15-0) per spegnere le lampadine del campione IBF dei piuma, il 34enne giapponese Kenichi OGAWA (26-2-1), arrivato alla Motorpoint Arena di Cardiff per la prima difesa della corona conquistata nel Novembre scorso ai danni di Asinga Fuzile. Dopo una prima ripresa in cui Ogawa aveva la meglio, la conclusione al secondo tempo che, prima,sorprendeva i fans dell'idolo di casa e che, poi, si trasformava in una festa totale.   


 

IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE

  LAS VEGAS - 14.09 -  Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...