domenica 30 luglio 2023

UNDISPUTED WELTER: CRAWFORD ANNIENTA SPENCE (KOT 9). IL RE ASSOLUTO E' LUI!

 

L'uso del jab e del diretto di Crawford che si fa largo nella guardia di Spence


LAS VEGAS 29/07 - Tutti in piedi per Terence CRAWFORD (40-0). Il re assoluto dei pesi welter è lui. La legge del ring è stata spietata quanto sincera: il tanto atteso confronto al vertice tra il 35enne campione WBO di Omaha Nebraska ed Errol SPENCE (30-1), titolare WBA,WBC ed IBF, si è nettamente risolto in favore di Crawford che si è imposto per kot al 9 round.

Un'affermazione limpida fin dalle prime fasi del combattimento che ha confermato l'eccezionale caratura pugilistica dell'ormai campione unificato. Un campione "ombroso", dalle poche parole, dallo sguardo da giocatore di poker. Niente social e lustrini: l'unica lingua che "Bud" parla con scioltezza è quella della boxe dentro le 16 corde di un ring. Di lui si dice che ha poco mercato e i fatti, vedendo la sua non frequente attività, sembrerebbero stranamente confermarlo. Tuttavia il livello della sua classe pugilistica non ha mai dato l'impressione di risentirne.

Precisione e potenza. Il sinistro alla mascella scuote Spence


Eppure Spence non si è mai tirato indietro, facendo il combattimento fin dal primo colpo di gong. Sembrava sereno e sicuro dei propri mezzi il 32enne campione di Dallas, altro fenomeno della categoria, una carriera probabilmente offuscata tra incidenti stradali e poca attività agonistica (l'ultima uscita contro Ugas risale ad oltre 15 mesi fa) ma dalle indiscutibili qualità tecniche nonchè arricchita da un pugno che, all'occorrenza, è in grado di fare molto male.

Tutto questo a "The Truth" non è bastato perchè Crawford sul ring è un computer, un esempio di gestione pugilistica: perfetto nella tecnica di difesa e nella risposta usando il jab e il diretto col mirino. Nel 1 round Spence faceva di più ma accusava anche i colpi più puliti, piazzati tutti di rimessa. Poi, durante il 2, ecco il diretto destro di Crawford, una frustata secca in pieno volto, che mandava al tappeto Errol. Da quel punto per Spence, già sanguinante, è stata una discesa agli Inferi. Non gli è mancato il cuore e il coraggio ma "Bud" ha iniziato a pilotare le sorti del combattimento entrando a piacimento nella guardia del texano senza fretta.

Spence cade al tappeto. Il campione texano ha subito ben 3 kd: nel 2 e nel 7 round

Come qualche giorno fa Inoue ha fatto sembrare Fulton un dilettante, stanotte Crawford ha ottenuto lo stesso effetto con Spence


Così mentre Spence perdeva progressivamente fiducia mostrando uno sguardo sempre più spaurito, a partire dal 6 round, Crawford aumentava i giri e durante il 7 metteva l'avversario knock down per ben due volte. Poi, il campione di Omaha decideva di chiuderla, e nel corso del 9 round lo faceva con una serie di ganci che finivano Spence e inducevano il ref Harvey Dock a fermare la contesa.

Terence Crawford è ora il re assoluto dei welter e, secondo me il migliore P4P nonostante anch'egli abbia avuto fin qui una carriera gloriosa ma, a mio parere, forse non gestita troppo bene e soprattutto poco continua. Magari finora avrebbe potuto scrivere più pagine memorabili in questa disciplina ma speriamo che nonostante le 35 primavere, "Bud" possa ancora regalarci notti come quella di oggi. L'unico dato certo è comunque che, dopo anni di attesa e di pronostici, nell'epico scontro tra Crawford e Spence non c'è stata storia.     

Ancora un esempio di precisione chirurgica nel portare il destro. Spence, gonfio e sanguinante, sarà stoppato al 9 round 



SOTTOCLOU

GALLO WBC - DONAIRE vs SANTIAGO

Non ce l'ha fatta il 40enne pluridecorato Nonito DONAIRE (42-8) a regalarsi l'ennesimo titolo mondiale, quello vacante dei pesi gallo WBC, che l'avrebbe proiettato ancora di più nella leggenda. Il campione filippino si è dovuto arrendere all'età e alla maggiore freschezza del 27enne co sfidante messicano Alejandro SANTIAGO (28-3-5), vincitore per decisione unanime in 12 noiose riprese.

Donaire era partito abbastanza bene, e sfruttando il lavoro di jab appariva veloce ed incisivo. Nonostante il filippino abbia tenuto botta fino alla sesta, settima ripresa, nella seconda metà del combattimento Santiago riusciva ad alzare il ritmo e a prendere inesorabilmente il largo. Donaire all'ultimo gong appariva segnato e molto provato. 115-113 e 116-112 due volte, il verdetto che a mio parere ci sta tutto. 

Donaire professionista dal 2001, è stato campione in ben cinque categorie di peso: mosca, supermosca, gallo, supergallo e piuma e ha combattuto contro molti pugili di grande valore (ultimamente ha perso due volte contro Inoue). Ha parlato di serata storta senza fare accenni a propositi di ritiro. Santiago, ferito ad entrambe le arcate, dopo il verdetto finiva in lacrime per aver battuto uno dei propri idoli e dedicava la vittoria ai suoi cari.   

LEGGERI WBA ELIMINATORIA - CRUZ vs CABRERA

Combattimento ruvido tra il 25enne messicano Isaac "Pitbull" CRUZ (25-2-1) e il 29enne di Chicago Giovanni CABRERA (21-1). Cruz, già contender di Gervonta Davis per la corona WBA dei leggeri, ha assaltato l'avversario per tutta la durata del combattimento ma Cabrera si è dimostrato un incassatore di ferro capace anche di rispondere a tratti in maniera perentoria. Nelle riprese conclusive Cruz, stanco, faceva molta fatica. ll verdetto, non unanime, 114-113 Cabrera e 114-113, 115-112 Cruz premiava di stretta misura Pitbull. 

Tra i superwelter vittoria del cubano Yones TELLEZ (6-0  5ko) sullo spagnolo Sergio GARCIA (34-3) al terzo round. Tellez al 3 round colpiva due volte con il destro facendo crollare di colpo l'avversario che si rialzava per essere stoppato dall'arbitro dopo l'assalto del cubano.

CARD

MONDIALE WELTER - Terence CRAWFORD b. Errol SPENCE tko 9; LEGGERI: Isaac CRUZ b. Giovanni CABRERA SD 12; GALLO WBC: Alejandro SANTIAGO b. Nonito DONAIRE UD 12; SUPERWELTER: Yonis TELLEZ b. Sergio GARCIA tko 3; SUPERMEDI: Steven So Cold NELSON b. Rowdy Legend MONTGOMERY UD 10; SUPERGALLO: Jose SALAS REYES b. Aston PALICTE ko 4; LEGGERI: Demler ZAMORA b. Nikolai BUZOLIN UD 8; 


venerdì 28 luglio 2023

TITOLI ITALIANI: (PIUMA) RAO SI CONFERMA (SPLIT DECISION) SU PARRINELLO (MASSIMI) CARDILLO SUPERA DAMIANI AL TERMINE DI UN BEL COMBATTIMENTO

 

Simone "TuttoDuro" RAO proclamato vincitore ai punti in 10 riprese


PIEDIMONTE MATESE 28/7 - Sul ring di Piedimonte Matese, in una riunione organizzata da Rosanna Conti Cavini, Simone "TuttoDuro" RAO (9-0) si conferma campione italiano dei piuma sul locale Vittorio PARRINELLO (12-6) al termine di un combattimento senza emozioni particolari, nel corso del quale a farla da padrona è sembrata essere stata più la confusione che la tecnica. Il verdetto dei giudici, split decision 96-95 Parrinello e due 96-95 per il campione, ha probabilmente premiato la tattica più offensiva di Rao, forse più accurato nel mettere a segno i colpi migliori e più volitivo nel cercare di imprimere il proprio sigillo alle sorti dell'incontro. 

Ad onor del vero bisogna comunque dire che Parrinello, già titolare nazionale dei supergallo, a 40 anni è stato autore di una prestazione gagliarda in particolar modo sotto l'aspetto fisico. Per Rao si trattava della prima difesa del titolo conquistato nel maggio scorso ad Ancona contro Occhinero. Nel sottoclou vittoria ai punti in 6 riprese per il supergallo Antonio Mennillo sul bulgaro Slayev.

Decisione unanime in favore di Gianmarco Cardillo che bissa il titolo nazionale dopo quello del 2017


CERVARO 29/7 - Il giorno successivo ancora un titolo italiano targato Rosanna Conti Cavini. In un infuocato Palasport di Cervaro (FR), il locale 34enne Gianmarco CARDILLO (11-0-2) batte un gagliardo Alfonso DAMIANI da Subiaco (7-5-0) conquistando così la vacante cintura nazionale dei pesi massimi. Il combattimento è stato molto gradevole con un Damiani mai domo e con Cardillo, sospinto a gran voce dal pubblico, bravo ad esprimere una buona velocità di esecuzione per un peso massimo e a switchare guardia con scioltezza.

Cardillo è stato molto bravo a costruirsi il successo nella seconda metà del combattimento, quando la maggiore mobilità e precisione nel colpire con ganci e montanti, hanno indubbiamente fatto la differenza. Poi quando Damiani, nel nono e decimo assalto, ha accusato una sensibile flessione, il pugile locale ha continuato a colpire con precisione senza rallentare la propria azione. Unanime il verdetto della giuria per Cardillo che era già stato campione italiano nel 2017. Applausi comunque anche per un ottimo Damiani. 

 

mercoledì 26 luglio 2023

ITALIANO MEDI: PIROTECNICO PARI TRA CHIANCONE ED HERMI! L'ARBITRO FINISCE SULLA GRATICOLA

 


FERRARA - 26/07 - Termina con un pirotecnico pareggio la battaglia valida per la cintura nazionale dei pesi medi tra il campione triestino Luca CHIANCONE (8-0-2) e lo sfidante di Firenze Yassin HERMI (13-0-1/10 ko), disputatasi sul ring di Ferrara in casa della Duran Boxe.

Chiancone, alla sua prima difesa, iniziava molto bene, anticipando l'avversario con un ottimo uso del jab sinistro portato per linee interne, ottimo apripista per far partire qualche serie che andava a segno. Questo per le prime quattro riprese. 


Dal quinto round però Hermi iniziava a dare consistenti segni di risveglio e a far valere la maggiore potenza dei propri pugni. Infatti lo sfidante riusciva ad atterrare Chiancone con un duro sinistro allo stomaco che però veniva giudicato dall'arbitro sotto la cintura. Ne scaturiva anche un punto di penalità per Hermi il quale, visibilmente irritato, qualche secondo dopo infliggeva al campione un altro atterramento, stavolta buono, grazie a un largo destro al volto. Per onestà intellettuale bisogna dire che il colpo di Hermi era regolare e che l'arbitro Giubelli, seppur in posizione favorevole, non ha valutato in maniera corretta l'episodio andando contro gli interessi del pugile fiorentino.  

Chiancone riusciva in qualche modo a salvare la baracca e a tornare all'angolo al suono del gong ma Hermi, sulla spinta dell'ottima ripresa disputata, riusciva ad aggiudicarsi anche il 6 e 7 round, mettendo a segno una notevole quantità di colpi lavorati.

Dura anche l'ottava frazione con i due contendenti a segno da una e dall'altra parte mentre nei due rounds finali, specialmente nel 10, era Chiancone ad avere la meglio su un Hermi ormai visibilmente segnato e stanco. 

Questi i cartellini: 95-94 Hermi, 95-97 Chiancone, 95-95 pareggio. Incontro pari con Chiancone che conserva così il titolo. La rivincita a questo punto, è obbligatoria. Complimenti ad entrambi!



martedì 25 luglio 2023

SUPERGALLO WBC/WBO: INOUE MOSTRUOSO! FULTON MESSO KO IN 8 ROUND!

 



TOKIO - 25/07 - Ennesima impresa del 30enne nipponico Naoya INOUE (25-0) che entra così di diritto nella storia del pugilato moderno. "The Monster" ha messo ko in 8 riprese Stephen FULTON (21-1), campione dei supergallo WBC/WBO, conquistando il quarto titolo iridato in quattro diverse categorie di peso!

La sfida era molto attesa in quanto entrambi i pugili si presentavano imbattuti e perchè il detentore, pur non essendo favorito dai pronostici della vigilia, aveva avuto il coraggio di venire a difendere i suoi titoli proprio in Giappone.



Sul ring, però, non c'è stata storia fin dai primi scambi: più determinato e soprattutto più potente Inoue il quale partiva aggressivo mettendo in chiaro a tutti quale fosse il suo unico obiettivo. Fulton, nonostante sia più un freddo stratega che un pugile potente (solo 2 vittorie per ko fnora), rimaneva quasi spaurito di fronte all'avanzata del giapponese finendo per sembrare un ordinario combattente. 

Col passare delle riprese Inoue iniziava a caricare anche i colpi tanto che Fulton appariva abbastanza segnato in volto. Unico cenno di reazione dell'americano si percepiva durante la 7a ripresa, quando oramai in evidente svantaggio sui cartellini della giuria, gettava il cuore oltre l'ostacolo dando fondo alle ultime energie rimaste nel tentativo di contrastare un avversario inesorabile.


La fine arrivava durante l'ottavo round quando Inoue metteva a segno un potente destro alla mascella seguito da un sinistro di slancio che faceva crollare a terra il campione. Rialzatosi a fatica e  con l'espressione spaurita, Fulton veniva travolto dai colpi di Inoue, bravo a chiuderlo all'angolo, fino all'intervento decisivo dell'arbitro.



Co-main event della serata il mondiale WBO dei piuma tra il detentore 29enne cubano Robeisy El Tren RAMIREZ (13-1) e il giapponese SHIMIZU. Nonostante il vantaggio in altezza dello sfidante, Ramirez ha dato sfoggio di notevoli qualità di precisione, plasticità e di continuità nel portare i colpi ma anche nella tecnica di tronco in fase difensiva. Dopo una fase di studio in cui Ramirez portava i colpi migliori su uno Shimizu contratto, a partire dal 3 round il cubano iniziava a premere sull'acceleratore piazzando dei larghi colpi circolari che sgretolavano progressivamente la difesa del gapponese, visibilmente segnato in volto. Nel corso del 5 round Ramirez scagliava un'impressionante serie di montanti al volto dello sfidante che finiva "kd" con l'occhio destro chiuso e il naso sanguinante. Rialzatosi orgogliosamente, il povero Shimizu veniva finito da un'altra serie interrotta dal salvifico intervento dell'arbitro. Per El Tren Ramirez era la prima difesa della corona iridata.


 


Negli altri incontri ,tra i minimosca, vittoria di SAKAMA (8-0) su Ryu HORIKAWA per kot all'8 e ultimo round. A sopresa anche l'affermazione del 27enne supergallo giapponese Yoshiki TAKEI (7-0/7 ko) opposto al più esperto filippino Ronnie BALDONADO (16-5-1). Dopo due round in cui Baldonado sembrava andare decisamente meglio, nel corso del terzo Takei andava a segno con un diretto destro ed un letale sinistro allo stomaco che spegneva di fatto le lampadine all'avversario, rimasto dolorante al tappeto oltre l'out dell'arbitro.   


IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE

  LAS VEGAS - 14.09 -  Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...