mercoledì 4 ottobre 2023

SUPERMEDI (UNDISPUTED) - CANELO TROPPO FORTE PER CHARLO!

 



CANELO (60-2-2) è vivo, viva Canelo!!! Semmai ci fossero stati dubbi, il fuoriclasse messicano ha dimostrato che al limite dei supermedi, ad oggi, non c'è storia per nessuno. Nemmeno per il 33enne texano Jermell CHARLO (35-2-1) indiscusso re dei superwelter, combattente di provata tecnica e vigore, ma che salito addirittura di due categorie, di fronte ad Alvarez è sembrato, sorprendentemente, essere quasi spaurito fin dal primo colpo di gong.

Sulla falsariga di ciò che qualche mese fa è accaduto a Fulton al cospetto di Inoue, Charlo non è mai stato nell'incontro e, dopo un primo round di studio, ha finito per soccombere al ritmo, alla sicurezza e ai colpi più convinti di Canelo. Ha perso in partenza Charlo, mentalmente quasi rassegnato, fino al tracollo subito al 7 round quando incrociato da ........ del messicano, finiva al tappeto. Le riprese successive per Alvarez sono state quasi una parata trionfale di fronte ai suoi numerosi fans che, al momento dell'indiscutibile verdetto (118-109 2 volte e 119-109), lo hanno acclamato per l'ennesima volta come il pugile più forte del mondo. 


E adesso quale sarà il prossimo obiettivo di Canelo? A mio parere, nonostante i 33 anni, il messicano può ancora regalarci altre imprese sportive purchè rimanga a livello della sua categoria di peso. La rivincita con Bivol resta obiettivo dichiarato ma, personalmente, poco abbordabile non certo per incapacita tecnica o caratteriale ma semplicemente perchè Canelo è splendidamente Alvarez e non Superman o l'incredibile Hulk. Quindi, lo vedrei bene contro Benavidez o un altro importante profilo emergente anche se, sotto sotto il rematch contro il russo rimane sempre la via più intrigante....   

 





domenica 13 agosto 2023

MASSIMI: SPETTACOLARE KO DI JOSHUA SU HELENIUS. ONORI AL FINLANDESE MA LA CATEGORIA HA BISOGNO DI BEN ALTRO

 

Il poderoso destro di Joshua mette fuori combattimento Helenius - da CBS sports


LONDRA - 12/08 - Anthony JOSHUA (26-3) ha vinto con un fulminante destro alla mascella che nel corso del 7 round ha fragorosamente mandato in frantumi le ambizioni, semmai ci fossero state, del 39 enne finlandese Robert HELENIUS (32-5).

Ricordo che AJ avrebbe dovuto affrontare Dillian WHYTE, stoppato qualche giorno fa in quanto clamorosamente risultato positivo ad un controllo antidoping e che Helenius si è generosamente prestato alle disperate richieste di Matchroom per trovare un avversario e garantire quindi il main event della riunione londinese.

AJ osserva Helenius ormai a lampadine spente. Per il finlandese più o meno lo stesso epilogo del match contro Wilder - da boxing 24/7 


Helenius, il quale nello scorso Ottobre venne distrutto in pochi giri di lancette da Deontay WILDER, ha approcciato la difficile sfida dell'O2 Arena anche in maniera dignitosa. Buon primo round disputato all'attacco portando qualche colpo pesante al bersaglio grosso. Poi a partire dalla terza ripresa Joshua iniziava a pizzicare col jab limitando l'azione del finlandese che, però, nel corso del 5 assalto faceva sanguinare il gigante di Watford, colpito al naso.

Fiutato il potenziale pericolo, Joshua cominciava a boxare muovendosi sulle gambe mentre Helenius perdeva vistosamente smalto e velocità, esponendosi quindi più facilmente ai colpi dell'avversario. Nel 7 round l'epilogo: diretto destro alla dinamite di Joshua che si stampa sul volto del Nordic Nightmare il quale crolla fragorosamente al tappeto per rimanerci oltre il conto dell'arbitro.

Posa plastica: diretto al mento di Joshua. Notare la posizione di spalla destra e piede sinistro - da theindipendent.co.uk


Per Joshua (e per Eddie Hearn) un'altra vittoria non difficile, sicuramente più autoritaria e spettacolare rispetto all'ultima uscita ma che, in fondo, poco aggiunge al paludoso stallo in essere tra i pesi massimi. Onore a Robert Helenius il quale ha accettato una sfida per lui impossibile da vincere ma il contesto ha bisogno di ben altro: Fury è diventato un personaggio dei fumetti prossimo a combattere pure contro Batman purchè gli sia garantito un fiume di soldi. Usyk si rifugia in una scontata difesa in Polonia (!), Ruiz si era offerto per la bella contro Joshua ma è stato prudentemente dribblato dal capo di Matchroom, Wilder non sale sul ring da quasi un anno.

Impressionante infine come Anthony Joshua riesca a riempire gli stadi con una facilità disarmante. La O2 ieri sera era gremita come gli stadi in cui, tanti decenni fa, combattevano Jack Dempsey  o Joe Louis e stiamo parlando quasi di una seduta di allenamento. Roba impensabile alle nostre latitudini. In questa palude forse l'unico a sorridere, stasera, forse è proprio Eddie Hearn.   


SOTTOCLOU

MASSIMI - FISHER b. ARMSTRONG TKO 7

La forza di un toro con la dinamite nei pugni. Johnny Fisher ricorda il fascino sgraziato dei dockers di inizio '900. E' anche per questo che the Romford Bull fa impazzire gli inglesi? - foto AOL.com  


Decima vittoria in carriera per l'imbattuto 24enne Johnny FISHER (10-0 con 9 ko), detto il Toro di Romford, prospetto in forte ascesa nel roster Matchroom fin dal suo esordio. C'è da dire che pure l'avversario di stasera, il pingue 30enne di Torquay Harry "Dirty" ARMSTRONG (5-2-1), non sembrava possedere le caratteristiche dell'avversario temibile. Infatti il rosso Armstrong veniva letteralmente aggredito da Fisher fin dopo il primo colpo di gong, colpito da una non proprio elegante serie di ganci, e mandato al tappeto nel giro di trenta secondi. Il povero Armstrong, rialzatosi, riusciva comunque a resistere fino al 7 round, quando Fisher lo stordiva con un destro al volto pesante quanto una badilata tanto da aprirgli un taglio sull'arcata sinistra ed essere contato dall'arbitro. Superato il conteggio, Armstrong finiva definitivamente vittima furia di Fisher il quale centrandolo al volto più volte con dei ganci simili a sassate costringeva l'angolo dell'avversario a gettare la spugna. Johnny Fisher, nonostante uno stile pugilistico non proprio elegante ma molto concreto, è amatissimo dal pubblico e sui social.

Incroci pericolosi. Lo scontro tra i "vecchietti" Chisora e Washington (80 anni in due sul ring) è stato di una noia mortale. L'unico guizzo di vivacità è stato fornito dai pantaloncini rosa shocking indossati da "War". A Chisora voglio un bene dell'anima ma ha senso continuare così? - da DAZN.com


MASSIMI - CHISORA b. WASHINGTON UD 10

Rientro con vittoria per il 39enne Derek CHISORA (34-13) contro il 41enne californiano Gerald WASHINGTON (20-6-1). I due anziani ex contender (l'ultima uscita di Chisora è stata proprio contro Fury mentre Washington perse nel 2017 da Wilder) non hanno brillato. Il combattimento, dai ritmi lentissimi e dominato dalla stanchezza dei due protagonisti durante le riprese finali, è stato infatti di una noia mortale con Chisora già ferito a causa di una testata durante il 2 round ma che nella prima parte ha forse fatto qualcosa in più per giustificare la vittoria. 

Sinistro di Hrgovic al volto di McKean. Nonostante il croato, numero 1 nella classifica IBF dei massimi, sia divenuto un papabile contender, il combattimento è stato brutto e noioso. I numerosi colpi alla nuca dell'australiano portati da Hrgovic non rappresentano un bel biglietto da visita per una sfida mondiale. - da DAZN.com 


MASSIMI - HRGOVIC b. MC KEAN TKO 12

Combattimento molto brutto tra il n.1 dell'IBF, il croato Filip HRGOVIC (16-0) e l'imbattuto 32enne australiano Mc KEAN (22-1). Tante le scorrettezze viste in 12 noiose riprese: Mc Kean praticamente sempre a cercare il clinch. Hrgovic ovviamente più forte ha piazzato i colpi migliori ma forse innervosito dall'atteggiamento dell'avversario, è caduto nella trappola di colpire più volte dietro la nuca come nell'azione decisiva, avvenuta nella 12 ripresa, a seguito di un poderoso destro al volto. 

Vittoria anche per Campbell HATTON (13-0) imbattuto 22enne superleggero figlio del più famoso Ricky su Tom ANSELL (15-5) ai punti per decisione unanime dopo otto vivaci riprese. 



  

   

   

SUPERPIUMA WBO - SONTUOSA CONFERMA AI PUNTI PER NAVARRETE NEL DERBY MESSICANO CONTRO OSCAR VALDEZ

 

Leve lunghe, accuratezza nel portare i colpi, potenza. Queste, oltre al ritmo perennemente battente, le caratteristiche che rendono Emanuel Navarrete uno tra i grandi della boxe contemporanea - da boxing 24/7 


13/08 - GLENDALE/AZ - Il derby messicano per la corona WBO dei superpiuma tra il campione Emanuel "El Vaquero" NAVARRETE (38-1)  e lo sfidante già plurititolato Oscar VALDEZ (31-2) ha puntualmente mantenuto le attese.

Al termine di 12 riprese disputate con un ottimo ritmo si è meritatamente imposto ai punti il 28enne detentore che ha difeso così per la prima volta il suo titolo. Navarrete nell'ultima uscita del gennaio scorso contro Liam Wilson, pur vincendo prima del limite, non aveva brillato ma stanotte ha praticamente disputato il combattimento perfetto. Uso strategico del jab ,tempi di azione pressochè perfetti e dominio psicologico, hanno permesso al Vaquero di ingabbiare l'azione di un mai domo Valdez e di andare puntualmente a segno con serie ripetute di notevole intensità e potenza.

L'intensità è forse ciò che è mancata ad Oscar Valdez il quale ha provato, peraltro riuscendoci più di qualche volta, a far partire il suo gancio destro. Tuttavia lo sfidante si è limitato a quello, subendo pertanto in maniera costante la pressione psicologica e, soprattutto, il jab di Navarrete. Gli effetti di questa disparità si sono visti anche sul volto dei due protagonisti al termine delle 12 riprese: pulito quello del campione, segnato, sanguinante e con l'occhio destro chiuso e tumefatto quello dello sfidante.

I cartellini tutti largamente in favore di Navarrete: 116-112 118-110 e 119-109. Molto bello per intensità, il 10 round con entrambi i pugili a segno senza risparmiarsi. Credo che Oscar Valdez, autore di un ottimo pugilato specialmente in tecnica di difesa, meriti comunque i complimenti dimostrandosi - e non lo si scopre oggi - un grande guerriero del ring. Navarrete mette nel suo record personale un successo importante che lo conferma alla grande nella sua nuova categoria (è stato già campione dei supergallo e dei piuma) e nel firmamento del boxing mondiale.  

venerdì 4 agosto 2023

ITALIANO SUPERLEGGERI: METONYEKPON SI CONFERMA CONTRO "EL TANO" SCHININA DOPO UN MATCH MOLTO TECNICO

 

Charly proclamato vincitore

CIVITANOVA MARCHE 04/08 - Charlemagne "Charly" METONYEKPON (13-0), 28enne marchigiano di Castelfidardo originario del Benin, si è riconfermato campione italiano dei superleggeri per la terza volta respingendo l'assalto del pari età italiano d'Argentina, attualmente di stanza a Genova, Federico "El Tano" SCHININA (8-3) sul ring del Pala di Civitanova Marche nell'ambito di una interessante riunione firmata dalla Magnesi Boxing Team di Alessandra Branco.

Si è trattato di un buon combattimento tra due pugili molto tecnici, Metonyekpon più offensivo e Schnina attento ad infilarsi con successo ad ogni varco lasciato aperto dal campione. A mio parere ha avuto la meglio Charly, più bravo a mantenere la concentrazione e la continuità nel piazzare i colpi più puliti nell'arco delle dieci riprese. In particolare il campione ha brillato nella seconda e nella sesta ripresa. 

Un affondo del campione italiano. Il destro colpisce Schinina


Schinina, che non avevo mai avuto il piacere di vedere combattere, si è però dimostrato profilo molto interessante dotato di velocità, precisione e di quella ruvida garra argentina, tirata fuori in particolar modo nelle ultime riprese, quando ha cambiato stile iniziando a boxare con maggiore mobilità di gambe. Ho l'impressione che se "El Tano" sarà gestito in maniera intelligente dalla Bruno Arcari Boxe potremmo sentirne riparlare.

Il verdetto - 98-92 e due volte 99-91 - è stato largo ed unanime in favore di Charly Metonyekpon. Personalmente avevo un 96 - 93 in favore del campione che a fine combattimento ha dichiarato di voler entrare nel "mondo degli squali" alludendo ad un prossimo percorso di crescita in ambito continentale. Onestamente credo che dopo quattro match nazionali, il bravo e simpatico Charly meriti di iniziare a crescere anche in ambito internazionale.  

Nel sottoclou, rientro con vittoria per ko al primo round per il 30enne guerriero livornese Vairo LENTI (11-5-1) sullo slovacco PATKO (4-4). Successo per ko al 1 round anche per il 22enne mediomassimo kosovaro marchigano Besart PIREVA sul collaudatore ivoriano residente a Rovigo Beh Alassane TRAORE (4-3). Vittoria anche per Erica MONTALBINI, al debutto tra i pro, su Immacolata Mancusi ai punti in 6 round tra i superleggeri.  

"And still"...Charly Metonyekpon adesso può guardare ad un percorso continentale


domenica 30 luglio 2023

UNDISPUTED WELTER: CRAWFORD ANNIENTA SPENCE (KOT 9). IL RE ASSOLUTO E' LUI!

 

L'uso del jab e del diretto di Crawford che si fa largo nella guardia di Spence


LAS VEGAS 29/07 - Tutti in piedi per Terence CRAWFORD (40-0). Il re assoluto dei pesi welter è lui. La legge del ring è stata spietata quanto sincera: il tanto atteso confronto al vertice tra il 35enne campione WBO di Omaha Nebraska ed Errol SPENCE (30-1), titolare WBA,WBC ed IBF, si è nettamente risolto in favore di Crawford che si è imposto per kot al 9 round.

Un'affermazione limpida fin dalle prime fasi del combattimento che ha confermato l'eccezionale caratura pugilistica dell'ormai campione unificato. Un campione "ombroso", dalle poche parole, dallo sguardo da giocatore di poker. Niente social e lustrini: l'unica lingua che "Bud" parla con scioltezza è quella della boxe dentro le 16 corde di un ring. Di lui si dice che ha poco mercato e i fatti, vedendo la sua non frequente attività, sembrerebbero stranamente confermarlo. Tuttavia il livello della sua classe pugilistica non ha mai dato l'impressione di risentirne.

Precisione e potenza. Il sinistro alla mascella scuote Spence


Eppure Spence non si è mai tirato indietro, facendo il combattimento fin dal primo colpo di gong. Sembrava sereno e sicuro dei propri mezzi il 32enne campione di Dallas, altro fenomeno della categoria, una carriera probabilmente offuscata tra incidenti stradali e poca attività agonistica (l'ultima uscita contro Ugas risale ad oltre 15 mesi fa) ma dalle indiscutibili qualità tecniche nonchè arricchita da un pugno che, all'occorrenza, è in grado di fare molto male.

Tutto questo a "The Truth" non è bastato perchè Crawford sul ring è un computer, un esempio di gestione pugilistica: perfetto nella tecnica di difesa e nella risposta usando il jab e il diretto col mirino. Nel 1 round Spence faceva di più ma accusava anche i colpi più puliti, piazzati tutti di rimessa. Poi, durante il 2, ecco il diretto destro di Crawford, una frustata secca in pieno volto, che mandava al tappeto Errol. Da quel punto per Spence, già sanguinante, è stata una discesa agli Inferi. Non gli è mancato il cuore e il coraggio ma "Bud" ha iniziato a pilotare le sorti del combattimento entrando a piacimento nella guardia del texano senza fretta.

Spence cade al tappeto. Il campione texano ha subito ben 3 kd: nel 2 e nel 7 round

Come qualche giorno fa Inoue ha fatto sembrare Fulton un dilettante, stanotte Crawford ha ottenuto lo stesso effetto con Spence


Così mentre Spence perdeva progressivamente fiducia mostrando uno sguardo sempre più spaurito, a partire dal 6 round, Crawford aumentava i giri e durante il 7 metteva l'avversario knock down per ben due volte. Poi, il campione di Omaha decideva di chiuderla, e nel corso del 9 round lo faceva con una serie di ganci che finivano Spence e inducevano il ref Harvey Dock a fermare la contesa.

Terence Crawford è ora il re assoluto dei welter e, secondo me il migliore P4P nonostante anch'egli abbia avuto fin qui una carriera gloriosa ma, a mio parere, forse non gestita troppo bene e soprattutto poco continua. Magari finora avrebbe potuto scrivere più pagine memorabili in questa disciplina ma speriamo che nonostante le 35 primavere, "Bud" possa ancora regalarci notti come quella di oggi. L'unico dato certo è comunque che, dopo anni di attesa e di pronostici, nell'epico scontro tra Crawford e Spence non c'è stata storia.     

Ancora un esempio di precisione chirurgica nel portare il destro. Spence, gonfio e sanguinante, sarà stoppato al 9 round 



SOTTOCLOU

GALLO WBC - DONAIRE vs SANTIAGO

Non ce l'ha fatta il 40enne pluridecorato Nonito DONAIRE (42-8) a regalarsi l'ennesimo titolo mondiale, quello vacante dei pesi gallo WBC, che l'avrebbe proiettato ancora di più nella leggenda. Il campione filippino si è dovuto arrendere all'età e alla maggiore freschezza del 27enne co sfidante messicano Alejandro SANTIAGO (28-3-5), vincitore per decisione unanime in 12 noiose riprese.

Donaire era partito abbastanza bene, e sfruttando il lavoro di jab appariva veloce ed incisivo. Nonostante il filippino abbia tenuto botta fino alla sesta, settima ripresa, nella seconda metà del combattimento Santiago riusciva ad alzare il ritmo e a prendere inesorabilmente il largo. Donaire all'ultimo gong appariva segnato e molto provato. 115-113 e 116-112 due volte, il verdetto che a mio parere ci sta tutto. 

Donaire professionista dal 2001, è stato campione in ben cinque categorie di peso: mosca, supermosca, gallo, supergallo e piuma e ha combattuto contro molti pugili di grande valore (ultimamente ha perso due volte contro Inoue). Ha parlato di serata storta senza fare accenni a propositi di ritiro. Santiago, ferito ad entrambe le arcate, dopo il verdetto finiva in lacrime per aver battuto uno dei propri idoli e dedicava la vittoria ai suoi cari.   

LEGGERI WBA ELIMINATORIA - CRUZ vs CABRERA

Combattimento ruvido tra il 25enne messicano Isaac "Pitbull" CRUZ (25-2-1) e il 29enne di Chicago Giovanni CABRERA (21-1). Cruz, già contender di Gervonta Davis per la corona WBA dei leggeri, ha assaltato l'avversario per tutta la durata del combattimento ma Cabrera si è dimostrato un incassatore di ferro capace anche di rispondere a tratti in maniera perentoria. Nelle riprese conclusive Cruz, stanco, faceva molta fatica. ll verdetto, non unanime, 114-113 Cabrera e 114-113, 115-112 Cruz premiava di stretta misura Pitbull. 

Tra i superwelter vittoria del cubano Yones TELLEZ (6-0  5ko) sullo spagnolo Sergio GARCIA (34-3) al terzo round. Tellez al 3 round colpiva due volte con il destro facendo crollare di colpo l'avversario che si rialzava per essere stoppato dall'arbitro dopo l'assalto del cubano.

CARD

MONDIALE WELTER - Terence CRAWFORD b. Errol SPENCE tko 9; LEGGERI: Isaac CRUZ b. Giovanni CABRERA SD 12; GALLO WBC: Alejandro SANTIAGO b. Nonito DONAIRE UD 12; SUPERWELTER: Yonis TELLEZ b. Sergio GARCIA tko 3; SUPERMEDI: Steven So Cold NELSON b. Rowdy Legend MONTGOMERY UD 10; SUPERGALLO: Jose SALAS REYES b. Aston PALICTE ko 4; LEGGERI: Demler ZAMORA b. Nikolai BUZOLIN UD 8; 


venerdì 28 luglio 2023

TITOLI ITALIANI: (PIUMA) RAO SI CONFERMA (SPLIT DECISION) SU PARRINELLO (MASSIMI) CARDILLO SUPERA DAMIANI AL TERMINE DI UN BEL COMBATTIMENTO

 

Simone "TuttoDuro" RAO proclamato vincitore ai punti in 10 riprese


PIEDIMONTE MATESE 28/7 - Sul ring di Piedimonte Matese, in una riunione organizzata da Rosanna Conti Cavini, Simone "TuttoDuro" RAO (9-0) si conferma campione italiano dei piuma sul locale Vittorio PARRINELLO (12-6) al termine di un combattimento senza emozioni particolari, nel corso del quale a farla da padrona è sembrata essere stata più la confusione che la tecnica. Il verdetto dei giudici, split decision 96-95 Parrinello e due 96-95 per il campione, ha probabilmente premiato la tattica più offensiva di Rao, forse più accurato nel mettere a segno i colpi migliori e più volitivo nel cercare di imprimere il proprio sigillo alle sorti dell'incontro. 

Ad onor del vero bisogna comunque dire che Parrinello, già titolare nazionale dei supergallo, a 40 anni è stato autore di una prestazione gagliarda in particolar modo sotto l'aspetto fisico. Per Rao si trattava della prima difesa del titolo conquistato nel maggio scorso ad Ancona contro Occhinero. Nel sottoclou vittoria ai punti in 6 riprese per il supergallo Antonio Mennillo sul bulgaro Slayev.

Decisione unanime in favore di Gianmarco Cardillo che bissa il titolo nazionale dopo quello del 2017


CERVARO 29/7 - Il giorno successivo ancora un titolo italiano targato Rosanna Conti Cavini. In un infuocato Palasport di Cervaro (FR), il locale 34enne Gianmarco CARDILLO (11-0-2) batte un gagliardo Alfonso DAMIANI da Subiaco (7-5-0) conquistando così la vacante cintura nazionale dei pesi massimi. Il combattimento è stato molto gradevole con un Damiani mai domo e con Cardillo, sospinto a gran voce dal pubblico, bravo ad esprimere una buona velocità di esecuzione per un peso massimo e a switchare guardia con scioltezza.

Cardillo è stato molto bravo a costruirsi il successo nella seconda metà del combattimento, quando la maggiore mobilità e precisione nel colpire con ganci e montanti, hanno indubbiamente fatto la differenza. Poi quando Damiani, nel nono e decimo assalto, ha accusato una sensibile flessione, il pugile locale ha continuato a colpire con precisione senza rallentare la propria azione. Unanime il verdetto della giuria per Cardillo che era già stato campione italiano nel 2017. Applausi comunque anche per un ottimo Damiani. 

 

mercoledì 26 luglio 2023

ITALIANO MEDI: PIROTECNICO PARI TRA CHIANCONE ED HERMI! L'ARBITRO FINISCE SULLA GRATICOLA

 


FERRARA - 26/07 - Termina con un pirotecnico pareggio la battaglia valida per la cintura nazionale dei pesi medi tra il campione triestino Luca CHIANCONE (8-0-2) e lo sfidante di Firenze Yassin HERMI (13-0-1/10 ko), disputatasi sul ring di Ferrara in casa della Duran Boxe.

Chiancone, alla sua prima difesa, iniziava molto bene, anticipando l'avversario con un ottimo uso del jab sinistro portato per linee interne, ottimo apripista per far partire qualche serie che andava a segno. Questo per le prime quattro riprese. 


Dal quinto round però Hermi iniziava a dare consistenti segni di risveglio e a far valere la maggiore potenza dei propri pugni. Infatti lo sfidante riusciva ad atterrare Chiancone con un duro sinistro allo stomaco che però veniva giudicato dall'arbitro sotto la cintura. Ne scaturiva anche un punto di penalità per Hermi il quale, visibilmente irritato, qualche secondo dopo infliggeva al campione un altro atterramento, stavolta buono, grazie a un largo destro al volto. Per onestà intellettuale bisogna dire che il colpo di Hermi era regolare e che l'arbitro Giubelli, seppur in posizione favorevole, non ha valutato in maniera corretta l'episodio andando contro gli interessi del pugile fiorentino.  

Chiancone riusciva in qualche modo a salvare la baracca e a tornare all'angolo al suono del gong ma Hermi, sulla spinta dell'ottima ripresa disputata, riusciva ad aggiudicarsi anche il 6 e 7 round, mettendo a segno una notevole quantità di colpi lavorati.

Dura anche l'ottava frazione con i due contendenti a segno da una e dall'altra parte mentre nei due rounds finali, specialmente nel 10, era Chiancone ad avere la meglio su un Hermi ormai visibilmente segnato e stanco. 

Questi i cartellini: 95-94 Hermi, 95-97 Chiancone, 95-95 pareggio. Incontro pari con Chiancone che conserva così il titolo. La rivincita a questo punto, è obbligatoria. Complimenti ad entrambi!



martedì 25 luglio 2023

SUPERGALLO WBC/WBO: INOUE MOSTRUOSO! FULTON MESSO KO IN 8 ROUND!

 



TOKIO - 25/07 - Ennesima impresa del 30enne nipponico Naoya INOUE (25-0) che entra così di diritto nella storia del pugilato moderno. "The Monster" ha messo ko in 8 riprese Stephen FULTON (21-1), campione dei supergallo WBC/WBO, conquistando il quarto titolo iridato in quattro diverse categorie di peso!

La sfida era molto attesa in quanto entrambi i pugili si presentavano imbattuti e perchè il detentore, pur non essendo favorito dai pronostici della vigilia, aveva avuto il coraggio di venire a difendere i suoi titoli proprio in Giappone.



Sul ring, però, non c'è stata storia fin dai primi scambi: più determinato e soprattutto più potente Inoue il quale partiva aggressivo mettendo in chiaro a tutti quale fosse il suo unico obiettivo. Fulton, nonostante sia più un freddo stratega che un pugile potente (solo 2 vittorie per ko fnora), rimaneva quasi spaurito di fronte all'avanzata del giapponese finendo per sembrare un ordinario combattente. 

Col passare delle riprese Inoue iniziava a caricare anche i colpi tanto che Fulton appariva abbastanza segnato in volto. Unico cenno di reazione dell'americano si percepiva durante la 7a ripresa, quando oramai in evidente svantaggio sui cartellini della giuria, gettava il cuore oltre l'ostacolo dando fondo alle ultime energie rimaste nel tentativo di contrastare un avversario inesorabile.


La fine arrivava durante l'ottavo round quando Inoue metteva a segno un potente destro alla mascella seguito da un sinistro di slancio che faceva crollare a terra il campione. Rialzatosi a fatica e  con l'espressione spaurita, Fulton veniva travolto dai colpi di Inoue, bravo a chiuderlo all'angolo, fino all'intervento decisivo dell'arbitro.



Co-main event della serata il mondiale WBO dei piuma tra il detentore 29enne cubano Robeisy El Tren RAMIREZ (13-1) e il giapponese SHIMIZU. Nonostante il vantaggio in altezza dello sfidante, Ramirez ha dato sfoggio di notevoli qualità di precisione, plasticità e di continuità nel portare i colpi ma anche nella tecnica di tronco in fase difensiva. Dopo una fase di studio in cui Ramirez portava i colpi migliori su uno Shimizu contratto, a partire dal 3 round il cubano iniziava a premere sull'acceleratore piazzando dei larghi colpi circolari che sgretolavano progressivamente la difesa del gapponese, visibilmente segnato in volto. Nel corso del 5 round Ramirez scagliava un'impressionante serie di montanti al volto dello sfidante che finiva "kd" con l'occhio destro chiuso e il naso sanguinante. Rialzatosi orgogliosamente, il povero Shimizu veniva finito da un'altra serie interrotta dal salvifico intervento dell'arbitro. Per El Tren Ramirez era la prima difesa della corona iridata.


 


Negli altri incontri ,tra i minimosca, vittoria di SAKAMA (8-0) su Ryu HORIKAWA per kot all'8 e ultimo round. A sopresa anche l'affermazione del 27enne supergallo giapponese Yoshiki TAKEI (7-0/7 ko) opposto al più esperto filippino Ronnie BALDONADO (16-5-1). Dopo due round in cui Baldonado sembrava andare decisamente meglio, nel corso del terzo Takei andava a segno con un diretto destro ed un letale sinistro allo stomaco che spegneva di fatto le lampadine all'avversario, rimasto dolorante al tappeto oltre l'out dell'arbitro.   


domenica 21 maggio 2023

UNDISPUTED LEGGERI: HANEY BATTE LOMACHENKO TRA LE POLEMICHE


 

LAS VEGAS - 21/05 - Nell'attesa supersfida dell'MGM, Devin HANEY (30-0) ha battuto Vasili LOMACHENKO (17-3) ai punti tra forti polemiche. Il combattimento ha vissuto una sorta di parabola "double face": prima parte favorevole all'americano, bravo ad accumulare punti col suo solito eccellente lavoro con il corpo e con la precisione chirurgica dei colpi. Tuttavia, a partire dal 9 round, Lomachenko cresceva sensibilmente fino a prendere in mano le redini del combattimento e a mettere a segno serie e colpi molto puliti come nella splendida 11 ripresa, nella quale il campione, forse per la prima volta in carriera, è apparso leggermente frastornato. Molto bella anche la 12 ed ultima ripresa con l'ucraino a battagliare in avanti e "The Dream" a rispondere di rimessa. 


Il verdetto, fischiato da gran parte del pubblico, dichiarava Haney ancora campione con 116/112 e 115/113 due volte. Lo stesso Lomachenko è apparso prima stupito e poi contrariato a tal punto da parlare di "ricorsi" e chiaramente di rivincita che molto probabilmente il campione, già in odore di salire nei superleggeri, si guarderà bene dal concedergli. Francamente avevo un leggero vantaggio per Haney ma a Loma vanno davvero i complimenti perchè dopo l'opaca vittoria contro Ortiz dell'ottobre scorso, ha dimostrato di essere magari non più il campionissimo di tre, quattro anni fa ma sicuramente ancora un signor pugile. 







venerdì 5 maggio 2023

TIVOLI BOXING NIGHT - EUROPEO SUPERMOSCA DONNE: UN'IMMENSA SILVA DOMA LA FRANCESE GANGLOFF. SOGNARE IN GRANDE SI PUO'!






TIVOLI 05/05 - Immensa Stephanie SILVA, protagonista di un grande combattimento nella Tivoli Boxing Night, si riconferma con merito campionessa d'Europa dei pesi supermosca superando la francese Mailys GANGLOFF al termine di un durissimo e avvincente combattimento.  Il verdetto, unanime, dopo 10 riprese è stato di 96-94, 96-94, 97-93. Il mio cartellino era di 97-95. 



La Silva ha dimostrato di essere una combattente che non ha soltanto un grande ritmo ritmo ma anche testa e mentalità da campionessa al cospetto di un'avversaria dura, determinata e dal pugno pesante. Dopo un inizio tutto in salita (dubbi per un atterramento della nostra atleta non contato dall'arbitro nel 1 round), Stephanie è pian piano venuta fuori proponendo un ritmo arrembante unito al tempismo giusto nel portare i colpi. La Gangloff, avversaria molto ostica e determinata, forse più potente, passava un brutto momento nel corso del 4 round per poi riprendersi e mettere in seria difficoltà la Silva nella ripresa successiva, probabilmente la più dura per Stephanie. Ma da qui, la nostra atleta tirava fuori la stoffa della campionessa e aggiudicandosi 7,8,9 e 10 ripresa, in un crescendo che vedeva invece la Gangloff progressivamente spegnersi.  Personalmente sono molto contento per questo risultato in quanto ritengo Stephanie essere al momento la migliore combattente in Italia, a mio parere pronta anche per una chance mondiale


SOTTOCLOU

EUROPEO GALLO DONNE - WONYOU b. SALVATORI UD 10

Netto dominio di Johana WONYOU sulla nostra Simona SALVATORI per la vacante corona europea dei gallo. L'atleta francese di stanza a Londra è stata atleticamente più attiva ed esplosiva della nostra. Dominio che, al netto di alcune sbavature tecniche, è stato sottolineato dai tanti colpi andati a segno al volto contro un'avversaria che pur avendo un notevole vantaggio in altezza non è mai riuscita a controbattere con efficacia l'azione della Wonyou. Al termine delle dieci riprese, larghissimo il verdetto in favore della Wonyou (98-92, 99-91, 100-90) che conquista così la corona continentale dei gallo. Onore comunque alla coraggiosissima Salvatori.

SUPERLEGGERI - CASAMONICA b. ACATULLO KO 2

Brillante affermazione di Armando CASAMONICA (10-0) su Antonio ACATULLO con un tremendo kot al 2 round nell'incontro disputato al limite dei pesi superleggeri. Dopo un primo round in cui il pugile romano lavorava efficacemente al corpo, nella seconda ripresa, un durissimo gancio destro al volto faceva sbandare Acatullo all'angolo che dopo aver incassato un'altra serie crollava in avanti sugli effetti di un altro durissimo gancio destro. Rialzatosi, Acatullo, già più volte contender al titolo nazionale, veniva poi investito da un ennesimo attacco di Casamonica sul quale l'arbitro fermava il match decretando la vittoria del pugile romano.



MEDI - FARAONI b. HABBOUZI KO 4

Convincente vittoria di FARAONI sul tunisino HABBOUZI. Faraoni,gran fisico, è sembrato pugilisticamente cresciuto dal suo debutto nella serata all'Atlantico di Roma dello scorso Novembre. Stasera non c'è stata storia: Habbouzi, già atterrato, nel corso della 3 ripresa, durante il round successivo veniva colpito da Faraoni prima con un gancio sx e poi finito con un altro sx al fegato dopo il quale il tunisino rimaneva al tappeto. 



Negli altri due incontri il peso medio romano MANFREDI metteva ko CHERIBI al 2 round subito dopo aver subito un atterramento e un pari inspiegabile tra la PERITORE e la CORDIO in un combattimento femminile al limite dei pesi gallo.

giovedì 4 maggio 2023

EUROPEO PIUMA: A FORTE BASTA UN COLPO PER CONQUISTARE IL TITOLO. GRANDELLI KO AL 1 ROUND!


TIVOLI 05/05 - Un colpo. Un solo, perfetto, gancio sinistro permette a Mauro FORTE (18-0-2) di conquistare il titolo europeo dei piuma al primo round. L'attesa rivincita con Francesco GRANDELLI (16-2-2) con tanto di corona continentale in palio - evento non ordinario nel boxing italiano - clou della Tivoli Boxing Night targata Opi Since 82 con tanto di diretta DAZN, termina quindi prima di entrare nel vivo.


Ad un anno e mezzo dal primo incontro tra i due terminato in parità, questo combattimento rappresentava un momento importantissimo per tutto l'attuale movimento pugilistico italiano.  Basti pensare che in fase di preparazione Forte aveva fatto i guanti con l'ex campione europeo Jordan Gill mentre Grandelli si era preparato addirittura con Micky Conlan. In occasione di un derby continentale tutto italiano (erano decenni che non accadeva), ci si attendeva quindi un combattimento tirato ed incerto. Non è stato così. La legge della boxe è anche questa. Per Forte si tratta di un successo "di forza" che proietta il pugile romano verso scenari di carriera di primissimo piano.  Per Grandelli, invece, un duro stop dal quale ci auguriamo di vederlo riprendersi al più presto in quanto a mio parere il piemontese rimane un ottimo pugile.



IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE

  LAS VEGAS - 14.09 -  Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...