MASSIMI - RIENTRO "COL BOTTO" PER WILDER. GLI BASTA UN PUGNO PER STENDERE HELENIUS
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BROOKLYN, NY - 16.10 Ad un anno di distanza dal terzo combattimento contro Fury, Deontay WILDER (43-2-1) è tornato sul ring contro l'ex campione europeo, il 38enne finlandese di stanza a Stoccolma Robert HELENIUS (31-4). Salito sul ring visibilmente meno pompato, direi che la potenza nelle mani del Bronze Bomber di Tuscaloosa Alabama è rimasta pressochè intatta. All'ex campione dei pesi massimi è infatti bastato un corto diretto destro in pieno volto, scagliato a pochi secondi dal termine della prima ripresa, per lasciare steso il cosiddetto Nordic Nightmare. Logicamente un incontro di rientro dopo così tanto tempo non poteva prevedere un test impegnativo, tuttavia sono convinto che Wilder possa dire ancora la sua ad alti livelli, specialmente se terrà la testa indirizzata all'obiettivo finale. In pochi hanno la dinamite nelle mani come lui e, anche se l'anagrafe segna 36 primavere, mi torna sempre alla testa il detto del grande Rino Tommasi che diceva: "La potenza è l'ultima arma ad abbandonare un pugile". E un pugile che, pur perdendo due incontri contro il migliore della sua categoria, lo ha messo kd ben quattro volte, non può non essere inserito nei quartieri alti dei pesi massimi. Propositi per il futuro di Wilder, manco a dirlo, la chance mondiale. Personalmente un dinamitardo Wilder vs Ruiz lo vedrei molto bene...
SUPERMEDI - RITORNO ALLA DINAMITE (CON POLEMICHE) ANCHE PER CALEB PLANT. DIRRELL KO AL 9 ROUND!
Sul ring del Barclays Center di Brooklyn è andato in scena un altro ritorno eccellente, quello dell'ex campione IBF dei supermedi Caleb PLANT (22-1), che avevamo lasciato sconfitto (tko 11) nella sfida di riunificazione contro Canelo Alvarez datata Novembre dell'anno scorso. Anche in questo caso l'attesa di rivedere in azione Plant risultava molto alta anche perchè era opposto ad un avversario che non è proprio un pivellino, ovvero il due volte campione dei supermedi, l'ormai stagionato 38enne di Flint (MI) Anthony DIRRELL (34-3-2).
Nonostante il nervosismo della vigilia, condita di parole non proprio tenere, il combattimento filava liscio tra le mani di Plant che controllava agevolmente per 8 riprese. Nel corso della nona, Dirrell provava ad affondare qualche colpo ma, nonostante le buone intenzioni, incappava in un gancio sinistro da manuale che lo lasciava drammaticamente fulminato a terra ben oltre il dieci dell'arbitro. Plant, gasato dalla spettacolare conclusione, si lasciava andare a dei gesti plateali e poco sportivi (mimava la sepoltura dell'avversario). Polemiche a parte, Caleb ha portato a segno il 43% dei colpi totali scagliati, di cui diversi molto pesanti. Si è inoltre detto pronto ad affrontare qualsiasi grande incontro che gli venga proposto. Gli avversari sono avvisati.
Nel sottoclou vittoria dell'imbattuto Frankie SANCHEZ (20-0) sul cubano Carlos NEGRON (tko 9) per il titolo WBO NABO e WBC Continental Americas dei pesi massimi mentre la sfida tra i pesi gallo Emmanuel RODRIGUEZ e Gary Antonio RUSSELL si chiudeva in favore del primo per DT al 10 round dopo che lo stesso Rodriguez usciva ferito da uno scontro accidentale di teste che comportava la sospensione del combattimento. Vittoria unanime ai punti dopo 10 riprese per Vito MIELNICKI jr su Limberth PONCE. In palio il titolino WBA Continental Americas dei superwelter.
ARLINGTON (TX) 16/11 - Chiunque mastichi un pochino di pugilato, sa benissimo che il tempo è l'avversario più implacabile di ogni pugile, Mike TYSON incluso . Ora...se si fa rientrare il main event della card andata in scena stanotte alla AT&T Arena di Arlington Texas, la sfida tra il leggendario Iron Mike e lo youtuber Jake PAUL , nel recinto della mera esibizione assieme a tutto il pompaggio mediatico dal quale, per mesi, siamo stati inondati, non c'è nessun problema. Si tratta di un'americanata per far tanti soldi e tanto pubblico. Una rimpatriata dove a bordo ring si sono rivisti (e anche in forma) campioni come Holyfield, Lennox Lewis, Sugar Ray Leonard...tutto bello come una cena di Natale. Bene così. Lo sapevamo. Se dobbiamo però definire pugilato quanto visto....mamma mia. Datemi un velo che lo stendo. Per la cronaca ha vinto Paul, ai punti dopo 8 riprese da 2:00 minuti . Un Paul lento, scomposto, tecnicamente rozzo e approssimato il quale a partire dal...
Diretto sinistro di Casamonica (Foto Sportface.it) ARLINGTON (TX) 16/11 - Dal Quadraro al Texas senza paura , senza mai arretrare. Armando CASAMONICA (14-1) ha preso al volo il treno americano a sole tre settimane dalla difesa del titolo italiano contro Fersula. Una sfida eccitante seppur rischiosa perchè il picchiatore canadese Lucas BAHDI (18-0 15 ko) , prospetto molto lanciato nel boxing d'oltreoceano, è uno che quando arriva fa male per davvero. Tuttavia, nonostante i lustrini americani, una card da brividi con Mike Tyson e la grande rivincita tra Katie Taylor e Amanda Serrano, la diretta Netflix oltre ad una comprensibile emozione, Armando ha tenuto testa alla grande dando vita ad un combattimento coraggioso ed equilibrato, costringendo Bahdi ad arrivare fino alla fine delle dieci riprese (NB: è la terza volta che il canadese arriva ai punti). Ancora un sinistro di Armando (foto Gazzetta dello Sport) Il match Lucas Bahdi lo ha probabilmente vinto grazie al pugno p...
RIYAHD 17/11 - Dopo la sconfitta patita contro Bivol due anni fa, la stampa ha probabilmente dimenticato troppo in fretta il nome di Gilberto ZURDO RAMIREZ (33 anni 47-1), a mio parere uno dei più forti profili del boxing contemporaneo. Un uomo che, a 33 anni, ha disputato quasi 50 incontri perdendone soltanto uno e che, smaltita la grande delusione tra i mediomassimi, si è saputo risollevare andandosi a prendere la corona WBA dei massimi leggeri ed ora anche quella WBO strappata al detentore, l'ex campione d'Europa, l'inglese Chris BILLAM SMITH (20-2), al termine di un acceso combattimento svoltosi a Riyahd. Si è trattato di un confronto molto atteso che ha mantenuto tutte le promesse della vigilia. I due contendenti non se le sono risparmiate dando vita a 12 intensi round nei quali i colpi a viso aperto sono stati protagonisti. Un taglio occorso all'occhio sinistro di Billam Smith durante la 5 ripresa ha poi reso ancora più cruento il combattimento. Ha vin...
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