TOP FIGHT: IN ARABIA ZURDO RAMIREZ BATTE BILLAM SMITH. ORA E' CAMPIONE WBA E WBO DEI CRUISER! NEL FUTURO OPETAIA O I PESI MASSIMI?
RIYAHD 17/11 - Dopo la sconfitta patita contro Bivol due anni fa, la stampa ha probabilmente dimenticato troppo in fretta il nome di Gilberto ZURDO RAMIREZ (33 anni 47-1), a mio parere uno dei più forti profili del boxing contemporaneo. Un uomo che, a 33 anni, ha disputato quasi 50 incontri perdendone soltanto uno e che, smaltita la grande delusione tra i mediomassimi, si è saputo risollevare andandosi a prendere la corona WBA dei massimi leggeri ed ora anche quella WBO strappata al detentore, l'ex campione d'Europa, l'inglese Chris BILLAM SMITH (20-2), al termine di un acceso combattimento svoltosi a Riyahd.
Si è trattato di un confronto molto atteso che ha mantenuto tutte le promesse della vigilia. I due contendenti non se le sono risparmiate dando vita a 12 intensi round nei quali i colpi a viso aperto sono stati protagonisti. Un taglio occorso all'occhio sinistro di Billam Smith durante la 5 ripresa ha poi reso ancora più cruento il combattimento. Ha vinto nettamente Zurdo (116-112 due volte e 116-113), boxando nel suo stile: corta distanza, serie di ganci potenti al corpo e al volto, ottimo lavoro di disturbo in appoggio all'avversario. Onore però anche all'inglese, capace e coraggioso nell'impostare il combattimento alla messicana proprio al cospetto di un messicano, e riuscendo pure nell'intento di andare a segno più volte, anche quando sembrava quasi essere sul filo del ko. Non a caso, prima della lettura dei cartellini, il leggendario Michael Buffer ha giustamente invitato il pubblico ad applaudire i due protagonisti.
Unificate le due corone, per Zurdo sembrerebbe essere scontato puntare il titolo IBF in possesso del forte australiano Jai Opetaia. Tuttavia sefossero confermati i rumours che darebbero Oleksandr Usyk in procinto di lasciare i suoi titoli dei pesi massimi per tornare nei cruiser dopo la rivincita con Fury, un'ipotetica scalata di Zurdo Ramirez negli heavyweights non sarebbe poi così folle da ipotizzare. Vedremo cosa deciderà nel merito Oscar De La Hoya.
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