domenica 13 agosto 2023

MASSIMI: SPETTACOLARE KO DI JOSHUA SU HELENIUS. ONORI AL FINLANDESE MA LA CATEGORIA HA BISOGNO DI BEN ALTRO

 

Il poderoso destro di Joshua mette fuori combattimento Helenius - da CBS sports


LONDRA - 12/08 - Anthony JOSHUA (26-3) ha vinto con un fulminante destro alla mascella che nel corso del 7 round ha fragorosamente mandato in frantumi le ambizioni, semmai ci fossero state, del 39 enne finlandese Robert HELENIUS (32-5).

Ricordo che AJ avrebbe dovuto affrontare Dillian WHYTE, stoppato qualche giorno fa in quanto clamorosamente risultato positivo ad un controllo antidoping e che Helenius si è generosamente prestato alle disperate richieste di Matchroom per trovare un avversario e garantire quindi il main event della riunione londinese.

AJ osserva Helenius ormai a lampadine spente. Per il finlandese più o meno lo stesso epilogo del match contro Wilder - da boxing 24/7 


Helenius, il quale nello scorso Ottobre venne distrutto in pochi giri di lancette da Deontay WILDER, ha approcciato la difficile sfida dell'O2 Arena anche in maniera dignitosa. Buon primo round disputato all'attacco portando qualche colpo pesante al bersaglio grosso. Poi a partire dalla terza ripresa Joshua iniziava a pizzicare col jab limitando l'azione del finlandese che, però, nel corso del 5 assalto faceva sanguinare il gigante di Watford, colpito al naso.

Fiutato il potenziale pericolo, Joshua cominciava a boxare muovendosi sulle gambe mentre Helenius perdeva vistosamente smalto e velocità, esponendosi quindi più facilmente ai colpi dell'avversario. Nel 7 round l'epilogo: diretto destro alla dinamite di Joshua che si stampa sul volto del Nordic Nightmare il quale crolla fragorosamente al tappeto per rimanerci oltre il conto dell'arbitro.

Posa plastica: diretto al mento di Joshua. Notare la posizione di spalla destra e piede sinistro - da theindipendent.co.uk


Per Joshua (e per Eddie Hearn) un'altra vittoria non difficile, sicuramente più autoritaria e spettacolare rispetto all'ultima uscita ma che, in fondo, poco aggiunge al paludoso stallo in essere tra i pesi massimi. Onore a Robert Helenius il quale ha accettato una sfida per lui impossibile da vincere ma il contesto ha bisogno di ben altro: Fury è diventato un personaggio dei fumetti prossimo a combattere pure contro Batman purchè gli sia garantito un fiume di soldi. Usyk si rifugia in una scontata difesa in Polonia (!), Ruiz si era offerto per la bella contro Joshua ma è stato prudentemente dribblato dal capo di Matchroom, Wilder non sale sul ring da quasi un anno.

Impressionante infine come Anthony Joshua riesca a riempire gli stadi con una facilità disarmante. La O2 ieri sera era gremita come gli stadi in cui, tanti decenni fa, combattevano Jack Dempsey  o Joe Louis e stiamo parlando quasi di una seduta di allenamento. Roba impensabile alle nostre latitudini. In questa palude forse l'unico a sorridere, stasera, forse è proprio Eddie Hearn.   


SOTTOCLOU

MASSIMI - FISHER b. ARMSTRONG TKO 7

La forza di un toro con la dinamite nei pugni. Johnny Fisher ricorda il fascino sgraziato dei dockers di inizio '900. E' anche per questo che the Romford Bull fa impazzire gli inglesi? - foto AOL.com  


Decima vittoria in carriera per l'imbattuto 24enne Johnny FISHER (10-0 con 9 ko), detto il Toro di Romford, prospetto in forte ascesa nel roster Matchroom fin dal suo esordio. C'è da dire che pure l'avversario di stasera, il pingue 30enne di Torquay Harry "Dirty" ARMSTRONG (5-2-1), non sembrava possedere le caratteristiche dell'avversario temibile. Infatti il rosso Armstrong veniva letteralmente aggredito da Fisher fin dopo il primo colpo di gong, colpito da una non proprio elegante serie di ganci, e mandato al tappeto nel giro di trenta secondi. Il povero Armstrong, rialzatosi, riusciva comunque a resistere fino al 7 round, quando Fisher lo stordiva con un destro al volto pesante quanto una badilata tanto da aprirgli un taglio sull'arcata sinistra ed essere contato dall'arbitro. Superato il conteggio, Armstrong finiva definitivamente vittima furia di Fisher il quale centrandolo al volto più volte con dei ganci simili a sassate costringeva l'angolo dell'avversario a gettare la spugna. Johnny Fisher, nonostante uno stile pugilistico non proprio elegante ma molto concreto, è amatissimo dal pubblico e sui social.

Incroci pericolosi. Lo scontro tra i "vecchietti" Chisora e Washington (80 anni in due sul ring) è stato di una noia mortale. L'unico guizzo di vivacità è stato fornito dai pantaloncini rosa shocking indossati da "War". A Chisora voglio un bene dell'anima ma ha senso continuare così? - da DAZN.com


MASSIMI - CHISORA b. WASHINGTON UD 10

Rientro con vittoria per il 39enne Derek CHISORA (34-13) contro il 41enne californiano Gerald WASHINGTON (20-6-1). I due anziani ex contender (l'ultima uscita di Chisora è stata proprio contro Fury mentre Washington perse nel 2017 da Wilder) non hanno brillato. Il combattimento, dai ritmi lentissimi e dominato dalla stanchezza dei due protagonisti durante le riprese finali, è stato infatti di una noia mortale con Chisora già ferito a causa di una testata durante il 2 round ma che nella prima parte ha forse fatto qualcosa in più per giustificare la vittoria. 

Sinistro di Hrgovic al volto di McKean. Nonostante il croato, numero 1 nella classifica IBF dei massimi, sia divenuto un papabile contender, il combattimento è stato brutto e noioso. I numerosi colpi alla nuca dell'australiano portati da Hrgovic non rappresentano un bel biglietto da visita per una sfida mondiale. - da DAZN.com 


MASSIMI - HRGOVIC b. MC KEAN TKO 12

Combattimento molto brutto tra il n.1 dell'IBF, il croato Filip HRGOVIC (16-0) e l'imbattuto 32enne australiano Mc KEAN (22-1). Tante le scorrettezze viste in 12 noiose riprese: Mc Kean praticamente sempre a cercare il clinch. Hrgovic ovviamente più forte ha piazzato i colpi migliori ma forse innervosito dall'atteggiamento dell'avversario, è caduto nella trappola di colpire più volte dietro la nuca come nell'azione decisiva, avvenuta nella 12 ripresa, a seguito di un poderoso destro al volto. 

Vittoria anche per Campbell HATTON (13-0) imbattuto 22enne superleggero figlio del più famoso Ricky su Tom ANSELL (15-5) ai punti per decisione unanime dopo otto vivaci riprese. 



  

   

   

SUPERPIUMA WBO - SONTUOSA CONFERMA AI PUNTI PER NAVARRETE NEL DERBY MESSICANO CONTRO OSCAR VALDEZ

 

Leve lunghe, accuratezza nel portare i colpi, potenza. Queste, oltre al ritmo perennemente battente, le caratteristiche che rendono Emanuel Navarrete uno tra i grandi della boxe contemporanea - da boxing 24/7 


13/08 - GLENDALE/AZ - Il derby messicano per la corona WBO dei superpiuma tra il campione Emanuel "El Vaquero" NAVARRETE (38-1)  e lo sfidante già plurititolato Oscar VALDEZ (31-2) ha puntualmente mantenuto le attese.

Al termine di 12 riprese disputate con un ottimo ritmo si è meritatamente imposto ai punti il 28enne detentore che ha difeso così per la prima volta il suo titolo. Navarrete nell'ultima uscita del gennaio scorso contro Liam Wilson, pur vincendo prima del limite, non aveva brillato ma stanotte ha praticamente disputato il combattimento perfetto. Uso strategico del jab ,tempi di azione pressochè perfetti e dominio psicologico, hanno permesso al Vaquero di ingabbiare l'azione di un mai domo Valdez e di andare puntualmente a segno con serie ripetute di notevole intensità e potenza.

L'intensità è forse ciò che è mancata ad Oscar Valdez il quale ha provato, peraltro riuscendoci più di qualche volta, a far partire il suo gancio destro. Tuttavia lo sfidante si è limitato a quello, subendo pertanto in maniera costante la pressione psicologica e, soprattutto, il jab di Navarrete. Gli effetti di questa disparità si sono visti anche sul volto dei due protagonisti al termine delle 12 riprese: pulito quello del campione, segnato, sanguinante e con l'occhio destro chiuso e tumefatto quello dello sfidante.

I cartellini tutti largamente in favore di Navarrete: 116-112 118-110 e 119-109. Molto bello per intensità, il 10 round con entrambi i pugili a segno senza risparmiarsi. Credo che Oscar Valdez, autore di un ottimo pugilato specialmente in tecnica di difesa, meriti comunque i complimenti dimostrandosi - e non lo si scopre oggi - un grande guerriero del ring. Navarrete mette nel suo record personale un successo importante che lo conferma alla grande nella sua nuova categoria (è stato già campione dei supergallo e dei piuma) e nel firmamento del boxing mondiale.  

venerdì 4 agosto 2023

ITALIANO SUPERLEGGERI: METONYEKPON SI CONFERMA CONTRO "EL TANO" SCHININA DOPO UN MATCH MOLTO TECNICO

 

Charly proclamato vincitore

CIVITANOVA MARCHE 04/08 - Charlemagne "Charly" METONYEKPON (13-0), 28enne marchigiano di Castelfidardo originario del Benin, si è riconfermato campione italiano dei superleggeri per la terza volta respingendo l'assalto del pari età italiano d'Argentina, attualmente di stanza a Genova, Federico "El Tano" SCHININA (8-3) sul ring del Pala di Civitanova Marche nell'ambito di una interessante riunione firmata dalla Magnesi Boxing Team di Alessandra Branco.

Si è trattato di un buon combattimento tra due pugili molto tecnici, Metonyekpon più offensivo e Schnina attento ad infilarsi con successo ad ogni varco lasciato aperto dal campione. A mio parere ha avuto la meglio Charly, più bravo a mantenere la concentrazione e la continuità nel piazzare i colpi più puliti nell'arco delle dieci riprese. In particolare il campione ha brillato nella seconda e nella sesta ripresa. 

Un affondo del campione italiano. Il destro colpisce Schinina


Schinina, che non avevo mai avuto il piacere di vedere combattere, si è però dimostrato profilo molto interessante dotato di velocità, precisione e di quella ruvida garra argentina, tirata fuori in particolar modo nelle ultime riprese, quando ha cambiato stile iniziando a boxare con maggiore mobilità di gambe. Ho l'impressione che se "El Tano" sarà gestito in maniera intelligente dalla Bruno Arcari Boxe potremmo sentirne riparlare.

Il verdetto - 98-92 e due volte 99-91 - è stato largo ed unanime in favore di Charly Metonyekpon. Personalmente avevo un 96 - 93 in favore del campione che a fine combattimento ha dichiarato di voler entrare nel "mondo degli squali" alludendo ad un prossimo percorso di crescita in ambito continentale. Onestamente credo che dopo quattro match nazionali, il bravo e simpatico Charly meriti di iniziare a crescere anche in ambito internazionale.  

Nel sottoclou, rientro con vittoria per ko al primo round per il 30enne guerriero livornese Vairo LENTI (11-5-1) sullo slovacco PATKO (4-4). Successo per ko al 1 round anche per il 22enne mediomassimo kosovaro marchigano Besart PIREVA sul collaudatore ivoriano residente a Rovigo Beh Alassane TRAORE (4-3). Vittoria anche per Erica MONTALBINI, al debutto tra i pro, su Immacolata Mancusi ai punti in 6 round tra i superleggeri.  

"And still"...Charly Metonyekpon adesso può guardare ad un percorso continentale


IL MATCH DELL'ANNO: CRAWFORD RE TOTALE DEI SUPERMEDI. LEZIONE IMPARTITA A CANELO. MA LO SPETTACOLO E' IL GRANDE ASSENTE

  LAS VEGAS - 14.09 -  Ha vinto Crawford . Netto. E a mio parere ha vinto dominando alla sua maniera: ragionando, correndo attendendo e mett...