LAS VEGAS 05/04 - Il nostro gladiatore Guido VIANELLO (13-3-1) non ce l'ha fatta. Il peso massimo romano è uscito nettamente sconfitto ai punti in 10 riprese dall'attesa sfida che lo vedeva opposto al rampante 23enne californiano Richard TORREZ jr (13-0).
A mio parere da Guido, dopo le ottime uscite contro Efe Ajagba e il russo Makhmudov, era lecito attendersi molto di più. Invece sul ring di Las Vegas, stanotte è andato nuovamente in scena il Vianello peggiore, quello di un paio di anni fa: lento, apparentemente poco concentrato, incapace di trovare i correttivi per arginare l'avanzata di un avversario non trascendentale, tecnicamente limitato ma che ha saputo interpretare al meglio la propria vocazione offensiva.
Torrez ha infatti trovato costantemente distanza e tempi giusti per andare a segno nell'arco di tutto il combattimento senza mai fare un passo indietro. Quel tempismo che, essendo in vantaggio in altezza, il nostro pugile avrebbe dovuto usare come chiave tattica per raggiungere il successo.
Vianello secondo me ha vinto solamente una ripresa: la quinta, momento in cui è riuscito a centrare Torrez al volto con il gancio, colpi che scuotevano sensibilmente il californiano. Per il resto, tuttavia, non c'è stata storia e nonostante un duro ottavo round nel corso del quale Guido è apparso più volte in difficoltà, il nostro riusciva a chiudere in piedi il combattimento ma con un largo ritardo sui cartellini dei giudici (92-97 e due volte 91-98).
Per mera cronaca aggiungo che Vianello durante il secondo round, è stato penalizzato di un punto per trattenute dall'arbitro Thomas Taylor, penalizzazione che nulla toglie al successo di Torrez, stanotte dimostratosi il più forte.
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