SUPERMEDI: JACOBS RITORNA CON UNA VITTORIA MA NON FA MIRACOLI
Jacobs entra col sinistro nella guardia di Rosado |
Daniel Jacobs sarebbe il perfetto interprete per la sceneggiatura di un film. Talentuoso peso medio, campione Wbo di categoria nel 2011, è riuscito a sconfiggere un insidioso tumore osseo che lo ha tenuto lontano dal ring per ben due anni. Dopo aver portato a casa la vittoria più importante della sua vita, il pugile di Brownsville (NY) è riuscito a detenere il titolo Wba dei medi per ben quattro anni prima di inchinarsi a Golovkin (2017). Alla faccia di chi lo voleva finito, il nostro è successivamente riuscito a riprendersi la corona Ibf dei pesi medi per perderla successivamente contro Canelo Alvarez (2019).
Salito nella categoria dei supermedi e inattivo da 11 mesi, dopo la bella vittoria su Julio Cesar Chavez jr, il 33enne Jacobs sta cercando di riproporsi nuovamente a livello mondiale ma la strada che porta a una nuova chance iridata, ieri notte passava per le mani del 34enne di Philadelphia Gabriel "Baby Gabe" Rosado, ex medio anch'egli uscito sconfitto dal confronto con Golovkin del 2013, un pugile sostanzialmente di attacco ma anche dal record non immacolato (25 vittorie -12 sconfitte e 1 pari).
Gancio sinistro di Rosado colpisce Jacobs al mento |
Insomma per "Miracle Man" Jacobs sembrava la serata ideale per farsi strada verso l'apice della sua nuova categoria di peso ma per lui il match contro Rosado è stato tutt'altro che una passeggiata. Probabilmente il suo team si aspettava un avversario pronto a partire, come di consueto, col piede sull'acceleratore ed aveva impostato una condotta atta ad agire di rimessa in velocità. Baby Gabe, invece, che come trainer presentava all'angolo nientepopodimenoche Freddie Roach in persona, riusciva a sovvertire gli esiti della contesa optando per una tattica accorta e speculare a quella di uno spaesato Jacobs.
All'Hard Rock Hotel di Hollywood è venuta fuori una partita a scacchi giocata per tutti i 12 rounds sull'attesa e sulla precisione dei colpi, un match difficile da portare in porto ma anche da giudicare per chi doveva farlo a bordo ring. Alla fine la "split decision" della giuria ha premiato Jacobs - 115 a 113 due volte e un 113 a 115 per Rosado - probabilmente in virtù di un'ultima ripresa in cui l'ex campione è apparso più voglioso dell'avversario, rimasto invece inaspettatamente di più sulle sue. Il punteggio sulle scorecards dimostra anche che diversi rounds sono stati assegnati in parità, cosa che sui ring USA non è scontata.
Jacobs esulta alla lettura dei cartellini. Rosado, contrariato, credeva di aver vinto complice un errore dell'annunciatore |
Ciliegina sulla torta è stato l'errore del ring announcer che sbagliando la località di provenienza del vincitore aveva fatto credere a Rosado (e ai commentatori) di essersi aggiudicato la vittoria. Due punti di differenza per Jacobs anche sul mio personalissimo cartellino ma con un 118 a 116. Per Miracle Man adesso si prospetta una nuova sfida mondiale.Vedremo.
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