(LEGGERI WBC) DEVIN HANEY BATTE LINARES AI PUNTI MA IL FINALE NON CONVINCE DEL TUTTO

 

Diretto destro di Haney che penetra nella guardia di Linares

Sul ring del Mandalay Bay di Las Vegas, l'affermazione di Devin Haney (26-0-15 ko) sull'esperto venezuelano Jorge Linares (47-6-29 ko), già campione WBA e WBC della stessa categoria, è stata netta. Il 22enne "The Dream" rappresenta, per classe pugilistica, non solo uno dei migliori atleti della sua categoria di peso ma, a detta di molti, anche uno tra i migliori pugili pound for pound. Stanotte Haney, chiamato al suo vero primo esame della carriera, ha impostato il match tutto sulla tecnica e sulla precisione. Una tattica che è riuscita ad imbrigliare il coriaceo Linares pur non offrendo alcun tipo di spettacolo. Nonostante la decisione unanime da parte della giuria, sul conto del nostro questa volta ho rilevato qualche macchia in più rispetto al solito: 1) la mancanza del pugno risolutore 2) una la mascella non proprio granitica. In merito a quest'ultimo aspetto è doveroso registrare che l'orgoglioso Linares, dominato dall'americano per 9 round, sul finale del decimo tempo ha rischiato di vincere clamorosamente per ko. Una combinazione a due ganci destro-sinistro colpiva al volto un Haney, forse un pò stanco, il quale, sorpreso dalla reazione del venezuelano, dava la netta impressione di tornare all'angolo con le gambe molli e il passo barcollante. Da questo punto il campione smetteva di proporre pugilato e, durante le ultime due riprese, si rifugiava continuamente in clinch per arginare un Linares, a questo punto, completamente rinvigorito. Il pubblico evidentemente non gradiva l'atteggiamento di Haney e al momento della lettura dei cartellini (116-112 due volte 115-113) si lasciava andare a qualche sonoro fischio nei confronti del riconfermato campione. 

La grinta di Linares

Haney ha fatto un ottimo uso del montante durante l'incontro

Bel destro di Linares al mento dalla corta distanza. Allo scadere del 10 round, il venezuelano ha incredibilmente riaperto le sorti della sfida. Da quel momento,il campione ha pensato solamente a legare

La reazione di Linares non è però servita a impedire la vittoria di Devin Haney, riconfermatosi con merito campione dei Leggeri WBC per decisione unanime. La caratura del 22enne statunitense è indiscussa ma il finale in salita non ha convinto del tutto. 


Nel sottoclou si è disputata l'eliminatoria al titolo dei superpiuma IBF che ha visto opposti il 29enne inglese di Leeds Martin Joseph Ward al 24enne sudafricano Azinga Fuzile. Pur procedendo sui binari di un sostanziale equilibrio, l'incontro aveva una prima svolta al quarto round, quando il saettante guardia destra Fuzile pizzicava l'avversario con un rapidissimo sinistro al volto. L'inglese metteva il ginocchio sinistro a terra e veniva contato dall'arbitro. Scampato il pericolo, Ward, pur non sfigurando, appariva più lento dall'avversario, specialmente se toccato con serie da due colpi jab destro/gancio sinistro al volto. Nel corso del settimo tempo era proprio la velocità di Fuzile a chiudere la contesa: su un attacco di Ward il sudafricano lanciava un destro corto di rimessa che colpiva l'inglese alla mascella mandandolo al tappeto. Rialzatosi a fatica e già provato da una ferita apertasi dopo uno scontro di teste e da un ginocchio dolorante, Ward veniva stoppato dal proprio angolo. 

Tra i pesi medi vittoria ai punti, per majority decision, in 10 riprese del 30enne irlandese Jason Quigley contro Shane Mosley jr. L'incontro è stato molto incerto e dall'esito altalenante con entrambi i pugili a darsi battaglia colpo su colpo. Molto belle la nona e la decima ripresa durante le quali entrambi i contendenti riuscivano ad andare a segno. Al termine delle ostilità a spuntarla era Quigley: 97-93, 96-94 e parità 95-95 i tre cartellini dei giudici. In palio era il titolo NABO WBO di categoria. Il record di Quigley è adesso di 19-1 14 ko. Quello di Mosley 17-4 10 ko. Quigley, nelle interviste post match, ha dichiarato di aspirare ad una sfida contro Demetrius Andrade, per il mondiale WBO dei Medi.




Brillante prestazione dell'inglese Chantelle Cameron (14-0), alla prima difesa del mondiale Superleggeri WBC, che in cinque riprese ha distrutto l'americana Melissa Hernandez. Dopo aver seppellito l'avversaria sotto una pioggia di colpi durante il quarto round, Cameron costringeva l'arbitro ad interrompere il match dopo l'ennesimo prolungato attacco. Vittorie ai punti di Reshat Mati vs Ryan Pino in 6 riprese (welter), di Rama Ali vs Mykhaila Nebel in 6 riprese (piuma) e dell'esordiente Khalil Coe al secondo round su Nathaniel Tadd (mediomassimi).






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