SUPERLEGGERI WBC/WBO - UN SONTUOSO CRAWFORD BATTE POSTOL E RIUNIFICA I TITOLI




LAS VEGAS 24 LUGLIO

Il match di riunificazione tra i due imbattuti campioni dei superleggeri Terence Crawford (Wbo) e l'ucraino Viktor Postol (Wbc) era atteso da mesi ma sul ring dell'MGM Grand ogni dubbio è sparito via nell'arco di poche riprese. Troppo forte lo statunitense che dopo tre round di studio, ha iniziato ha cambiare marcia imponendo ben due kd (nel quinto round) all'avversario.

Troppa la differenza di caratura tra i due, nonostante Postol non partisse affatto con lo sfavore dei pronostici. Crawford ha sciorinato un bagaglio tecnico degno di un fuoriclasse: cambi di guardia, gioco di gambe brillantissimo, ha colpito l'avversario sia di rimessa sia di prima intenzione sopperendo lo svantaggio dell'allungo grazie all'uso del jab dal basso per aggirare i colpi di Postol.  E poi l'americano ha mostrato una mobilità sul tronco a dir poco disarmante ogni qualvolta Postol ha cercato di chiuderlo all'angolo oltre ad un'intelligente lavoro in fase di clinch.



Netto il divario tra i due anche sulle scorecards dei giudici: 118-107 (due volte) e 117 - 108 sancivano il meritato trionfo per Terence Crawford che, a fine match, riceveva i sinceri complimenti da parte di uno sportivissimo Postol.  



Nel sottoclou Oscar VALDEZ batte Matias Carlos RUEDA per ko al 2round e si aggiudica il vacante titolo dei Piuma WBO



L'imbattuto messicano Oscar Valdez (20 - 18 ko) ha conquistato il vacante titolo dei Piuma WBO sgretolando l'altrettanto imbattuto argentino Matias Carlos Rueda (26-1 23 ko). L'incontro si prospettava come una battaglia tra due tipi dal pugno tosto (specialmente Rueda, classico picchiatore) e così è stato.



L'argentino partiva subito forte ma la migliore classe di Valdez finiva prima per disorientarlo e poi per annichilirlo grazie a un sinistro che lo colpiva sul volto a mò di frusta. Rueda si rimetteva in sesto e riprendeva ad attaccare, ma nel secondo round, un altro gancio sinistro d'incontro lo faceva traballare prima di finire in ginocchio sull'ennesimo sinistro di Valdez, micidiale stavolta nel centrare l'argentino al fegato. A quel punto i giochi erano fatti: Rueda si rialzava per essere inondato di colpi al volto per poi ricadere sulle ginocchia dopo aver incassato un altro duro sinistro al fegato. L'argentino stavolta rimaneva a terra oltre il "dieci" e Oscar Valdez poteva festeggiare il suo primo successo mondiale.


Negli altri incontri vittoria per il welter Josè Benavidez su Francisco Santana ai punti in dieci round. Successo netto ma un giudice aveva preso posizione a bordo ring col cartellino già compilato. Poi, successo a fatica dell'ucraino Govzdyk sullo statunitense Karpency (ko al 6 round) e successo prima del limite (kot 6 round) dell'italo australiano Leonardo Zappavigna sul cinese Ik Yang.

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