SUPERMEDI WBA: UN GRANDE DE CAROLIS PAREGGIA CONTRO ZEUGE E MANTIENE IL TITOLO

Giovanni De Carolis, dopo la majority decision contro Zeuge, mantiene il mondiale supermedi Wba


BERLINO 16 LUGLIO

Ennesima impresa di Giovanni De Carolis che sul ring della Max Schmeling Halle di Berlino costringe al pari l'imbattuto tedesco Tyron Zeuge difendendo così con i denti il mondiale Wba dei Supermedi, l'unico attualmente in possesso di un pugile italiano

Si è trattato di un incontro molto equilibrato e tattico in cui è risultata determinante la forza mentale, la sagacia tattica e la maggiore personalità del 31enne romano (record di 24-6-1), generoso nel tenere sempre il centro del ring e, probabilmente, più abile dell'avversario a mettere a segno i colpi più puliti nell'arco delle dodici riprese. 

Bel destro del campione del mondo che penetra nella difesa di Zeuge


Per quanto riguarda il 24enne Zeuge, parliamo senza alcun dubbio di un buon pugile. Il ragazzo è tecnicamente molto valido, ha un buon ritmo ma forse pecca ancora di poca personalità che lo limita nel portare a compimento l'azione offensiva. Quando il tedesco avrebbe potuto indirizzare l'incontro a suo favore, tra settimo e nono round, è mancato proprio la continuità d'azione, il raddoppio dei colpi portati. Poi, nel decimo tempo, l'infortunio alla spalla sinistra ha ridotto la pericolosità del suo pugilato permettendo il ritorno tutto cuore di uno stanco ma mai domo De Carolis.

E veniamo al verdetto: sul mio cartellino De Carolis era leggermente avanti di due punti (117 a 115). Inspiegabile invece il 114 a 115 pro Zeuge del finlandese Meironen, per fortuna annullato dal doppio pari (114 a 114) dell'americano Martinez e dello spagnolo Reyna che ha determinato la majority decision e il conseguente pareggio che permetteva al pugile romano di conservare il titolo. Sarebbe potuto venirne fuori un verdetto clamorosamente ingiusto.

Destro di Zeuge schivato da De Carolis


Archiviata la pratica Zeuge (anche se si parla, giustamente di rivincita), per Giovanni De Carolis il futuro parlerà comunque ancora tedesco, a causa di un contratto capestro firmato con l'organizzatore Suerland ai tempi della doppia sfida con Feigenbutz. Probabilmente entro la fine dell'anno se la vedrà, sempre in Germania, contro lo stagionato armeno Arthur Abraham, stasera, nel sottoclou, impegnato ad accaparrarsi il titolino Internazionale WBO dopo una severa punizione (ko all'ottavo round) inferta al malcapitato norvegese Lihaug.

Abraham è pugile ruvido, esperto e potente, già vincitore di De Carolis nel 2013. Una sconfitta, quella contro King Arthur, che però servì da lezione a De Carolis, all'epoca considerato un comprimario, e che lo portò ad affinare la sua boxe a tal punto di regalare parecchi dispiaceri al pubblico tedesco. L'impresa sarebbe ancora una volta ardua ma con un De Carolis del genere, forse più possibile di quanto si pensi.


IL MATCH



Nel sottoclou, durissima la punizione inferta da Arthur Abraham al norvegese Lihaug 
foto - boxingscene.org

Abraham neo campione internazionale Supermedi WBO foto - boxingscene.org


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