SUPERPIUMA - SHAKUR STEVENSON b. CONCEICAO UD 12

 


NEWARK - NJ 24.09

Dopo aver fallito il peso nella giornata di giovedì, al campione dei superpiuma WBA e WBO Shakur STEVENSON (19-0) erano state tolte d'ufficio le cinture ed il titolo sarebbe stato assegnato soltanto in caso di vittoria del 33enne sfidante brasiliano Robson CONCEICAO (17-2). Ovviamente così non è stato in quanto Shakur, uno tra i migliori pugili del circuito mondiale, davanti al suo pubblico ha dominato l'avversario vincendo quasi tutte le riprese, eccezion fatta per l'8 round durante il quale l'arbitro David Fields lo sanzionava di un punto per aver gettato a terra l'avversario. Ben poca roba rispetto alla boxe messa in mostra dal 25enne pugile di Newark, un pugilato fatto di colpi fulminei portati con la massima precisione. Da non perdere la 2a, 4a e 6a ripresa durante le quali il divario tra i due combattenti è stato netto. Conceicao, comunque autore di un'onorevole incontro, andava kd sul colpo di gong del 4 round colpito da un sinistro al corpo di Stevenson. Nett anche lo score dei giudici: 117-109 due volte e 117-110. Shakur, prima di salire sul ring, aveva dichiarato che, essendo stato impossibilitato a raggiungere il peso, questa sarebbe stata l'ultima uscita nella categoria dei superpiuma e che in futuro avrebbe combattuto al limite delle 135 lb, nei pesi leggeri, dichiarazione confermata anche nelle interviste post fight. Insomma se penso a Stevenson papabile avversario di Haney, Kambosos o Lomachenko già mi sto sfregando le mani. 




Nel sottoclou, vittoria dell'imbattuto 25enne superpiuma portoricano Henry LEBRON (17-0) su Andy "El Tiburon" VENCES (23-4-1) ai punti in 8 riprese. Convincente vittoria di forza del peso leggero 23enne Keyshawn The Businnesman DAVIS (6-0 5 ko) sul malcapitato messicano Omar TIENDA BAHENA. 





Convincente e furiosa anche l'affermazione del 39enne peso welter newyorkese Pablo VALDEZ (7-0 6 ko) in quattro round contro Noe Alejandro LOPEZ (11-6-1), finito al tappeto tre volte negli ultimi due rounds. La storia di Valdez è davvero singolare e merita di essere raccontata: arrestato per droga nel 2010, è stato in prigione fino al 2018. Durante la detenzione, a causa di una rissa con una guardia carceraria, ha vissuto in isolamento per ben quattro anni. Unica concessione a lui dovuta è stata quella di potersi allenare per rimanere in forma e per non perdere il distacco dalla realtà. Il suo sacco era rappresentato da un materasso. Scontata la pena ha espresso il desiderio di diventare pugile professionista, traguardo avvenuto alla veneranda età di 35 anni. L'obiettivo che Valdez si è prefissato è quello di raggiungere imbattuto le dieci vittorie per poi chiudere con la boxe. 





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