TITOLI ITALIANI: (PIUMA) RAO SI CONFERMA (SPLIT DECISION) SU PARRINELLO (MASSIMI) CARDILLO SUPERA DAMIANI AL TERMINE DI UN BEL COMBATTIMENTO
Simone "TuttoDuro" RAO proclamato vincitore ai punti in 10 riprese |
PIEDIMONTE MATESE 28/7 - Sul ring di Piedimonte Matese, in una riunione organizzata da Rosanna Conti Cavini, Simone "TuttoDuro" RAO (9-0) si conferma campione italiano dei piuma sul locale Vittorio PARRINELLO (12-6) al termine di un combattimento senza emozioni particolari, nel corso del quale a farla da padrona è sembrata essere stata più la confusione che la tecnica. Il verdetto dei giudici, split decision 96-95 Parrinello e due 96-95 per il campione, ha probabilmente premiato la tattica più offensiva di Rao, forse più accurato nel mettere a segno i colpi migliori e più volitivo nel cercare di imprimere il proprio sigillo alle sorti dell'incontro.
Ad onor del vero bisogna comunque dire che Parrinello, già titolare nazionale dei supergallo, a 40 anni è stato autore di una prestazione gagliarda in particolar modo sotto l'aspetto fisico. Per Rao si trattava della prima difesa del titolo conquistato nel maggio scorso ad Ancona contro Occhinero. Nel sottoclou vittoria ai punti in 6 riprese per il supergallo Antonio Mennillo sul bulgaro Slayev.
Decisione unanime in favore di Gianmarco Cardillo che bissa il titolo nazionale dopo quello del 2017 |
CERVARO 29/7 - Il giorno successivo ancora un titolo italiano targato Rosanna Conti Cavini. In un infuocato Palasport di Cervaro (FR), il locale 34enne Gianmarco CARDILLO (11-0-2) batte un gagliardo Alfonso DAMIANI da Subiaco (7-5-0) conquistando così la vacante cintura nazionale dei pesi massimi. Il combattimento è stato molto gradevole con un Damiani mai domo e con Cardillo, sospinto a gran voce dal pubblico, bravo ad esprimere una buona velocità di esecuzione per un peso massimo e a switchare guardia con scioltezza.
Cardillo è stato molto bravo a costruirsi il successo nella seconda metà del combattimento, quando la maggiore mobilità e precisione nel colpire con ganci e montanti, hanno indubbiamente fatto la differenza. Poi quando Damiani, nel nono e decimo assalto, ha accusato una sensibile flessione, il pugile locale ha continuato a colpire con precisione senza rallentare la propria azione. Unanime il verdetto della giuria per Cardillo che era già stato campione italiano nel 2017. Applausi comunque anche per un ottimo Damiani.
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