CULLY UNANIME SU UN BUON FRANCESCO PATERA (Matchroom - Leeds Uk)
Alla fine dei 10 rounds l'ha spuntata, come era nell'aria, l'irlandese Gary CULLY (18-1) ma il 31enne belga di chiare origini italiane, ex campione d'Europa dei leggeri, Francesco PATERA (29-5) non ha demeritato. Cully più alto e favorito da un allungo maggiore ha fatto valere questo vantaggio unito ad una mobilità di gambe a mio parere espressa però solamente a tratti. Infatti il pugile di Genk, più tecnico, ha iniziato molto bene cercando fin da subito la corta distanza e le linee interne senza alcun timore. Cully riusciva a ripristinare il combattimento sulla misura a lui più favorevole aggiudicandosi il 2 ed il 3 round ma doveva arretrare di fronte al ritorno di Patera bravo a mettere anche qualche buon colpo al volto durante le fasi centrali del match. Nel momento più delicato l'irlandese aumentava però i giri del motore trovando anche una buona mobilità di gambe, qualità che , unita al maggior allungo, gli permetteva di trovare la chiave della contesa. Nonostante ciò Francesco Patera disputava un'orgogliosa decima frazione entrando nella guardia dell'avversario più volte e chiudendo in crescendo. Il verdetto della giuria era unanime per Gary Cully 94-96 (giusto) per due volte e un troppo generoso 92-98.
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