ZHANG S'IMPONE DI FORZA. PER WILDER SUONA L'ORA DEL RITIRO (Queensberry vs Matchroom)
Dopo l'orrenda prestazione del Dicembre scorso e la sconfitta subita da Parker, all'ex re WBC dei pesi massimi Deontay WILDER (43-4-1) era stata concessa un'ultima chance da dentro-fuori: la sfida contro il 42enne cinese Zhilei ZHANG (27-2-1). Il 38enne pugile di Tuscaloosa Nebraska ha fallito anche stavolta, regalandoci l'immagine di un combattente ormai spento, senza più un briciolo di testa e pugno, in pratica finito. Già nel corso della seconda ripresa Zhang riusciva a chiudere Wilder alle corde centrandolo con un sinistro al volto che l'americano assorbiva con qualche difficoltà. L'epilogo avveniva nel 5 round: quando Wilder nel tentativo di piazzare un largo destro veniva a sua volta centrato d'incontro dal diretto destro di Zhang. Visibilmente scosso, l'ex campione, barcollava vistosamente all'indietro senza opporre più guardia. Zhang lo finiva così con un gancio destro a pieno volto il quale lo faceva fragorosamente crollare al tappeto. Nonostante Wilder riuscisse a rimettersi in piedi, l'arbitro decideva saggiamente di fermare un pugile ormai a lampadine spente. Per Zhilei Zhang un successo che, dopo la sconfitta subita da Parker e nonostante l'età molto avanzata, ne rilancia le ambizioni tra gli outsider dei quartieri alti del boxing mondiale. Per Wilder, come già scritto a Dicembre, credo proprio siamo giunti alla fine di una corsa comunque gloriosa ma che ormai non ha più nulla di offrire al pugilato. Di fronte a certe prestazioni spero prevalga il buon senso di attaccare i guantoni al chiodo.
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