MASSIMI: SPETTACOLARE KO DI JOSHUA SU HELENIUS. ONORI AL FINLANDESE MA LA CATEGORIA HA BISOGNO DI BEN ALTRO
Il poderoso destro di Joshua mette fuori combattimento Helenius - da CBS sports |
LONDRA - 12/08 - Anthony JOSHUA (26-3) ha vinto con un fulminante destro alla mascella che nel corso del 7 round ha fragorosamente mandato in frantumi le ambizioni, semmai ci fossero state, del 39 enne finlandese Robert HELENIUS (32-5).
Ricordo che AJ avrebbe dovuto affrontare Dillian WHYTE, stoppato qualche giorno fa in quanto clamorosamente risultato positivo ad un controllo antidoping e che Helenius si è generosamente prestato alle disperate richieste di Matchroom per trovare un avversario e garantire quindi il main event della riunione londinese.
AJ osserva Helenius ormai a lampadine spente. Per il finlandese più o meno lo stesso epilogo del match contro Wilder - da boxing 24/7 |
Helenius, il quale nello scorso Ottobre venne distrutto in pochi giri di lancette da Deontay WILDER, ha approcciato la difficile sfida dell'O2 Arena anche in maniera dignitosa. Buon primo round disputato all'attacco portando qualche colpo pesante al bersaglio grosso. Poi a partire dalla terza ripresa Joshua iniziava a pizzicare col jab limitando l'azione del finlandese che, però, nel corso del 5 assalto faceva sanguinare il gigante di Watford, colpito al naso.
Fiutato il potenziale pericolo, Joshua cominciava a boxare muovendosi sulle gambe mentre Helenius perdeva vistosamente smalto e velocità, esponendosi quindi più facilmente ai colpi dell'avversario. Nel 7 round l'epilogo: diretto destro alla dinamite di Joshua che si stampa sul volto del Nordic Nightmare il quale crolla fragorosamente al tappeto per rimanerci oltre il conto dell'arbitro.
Posa plastica: diretto al mento di Joshua. Notare la posizione di spalla destra e piede sinistro - da theindipendent.co.uk |
Per Joshua (e per Eddie Hearn) un'altra vittoria non difficile, sicuramente più autoritaria e spettacolare rispetto all'ultima uscita ma che, in fondo, poco aggiunge al paludoso stallo in essere tra i pesi massimi. Onore a Robert Helenius il quale ha accettato una sfida per lui impossibile da vincere ma il contesto ha bisogno di ben altro: Fury è diventato un personaggio dei fumetti prossimo a combattere pure contro Batman purchè gli sia garantito un fiume di soldi. Usyk si rifugia in una scontata difesa in Polonia (!), Ruiz si era offerto per la bella contro Joshua ma è stato prudentemente dribblato dal capo di Matchroom, Wilder non sale sul ring da quasi un anno.
Impressionante infine come Anthony Joshua riesca a riempire gli stadi con una facilità disarmante. La O2 ieri sera era gremita come gli stadi in cui, tanti decenni fa, combattevano Jack Dempsey o Joe Louis e stiamo parlando quasi di una seduta di allenamento. Roba impensabile alle nostre latitudini. In questa palude forse l'unico a sorridere, stasera, forse è proprio Eddie Hearn.
SOTTOCLOU
MASSIMI - FISHER b. ARMSTRONG TKO 7
La forza di un toro con la dinamite nei pugni. Johnny Fisher ricorda il fascino sgraziato dei dockers di inizio '900. E' anche per questo che the Romford Bull fa impazzire gli inglesi? - foto AOL.com |
Decima vittoria in carriera per l'imbattuto 24enne Johnny FISHER (10-0 con 9 ko), detto il Toro di Romford, prospetto in forte ascesa nel roster Matchroom fin dal suo esordio. C'è da dire che pure l'avversario di stasera, il pingue 30enne di Torquay Harry "Dirty" ARMSTRONG (5-2-1), non sembrava possedere le caratteristiche dell'avversario temibile. Infatti il rosso Armstrong veniva letteralmente aggredito da Fisher fin dopo il primo colpo di gong, colpito da una non proprio elegante serie di ganci, e mandato al tappeto nel giro di trenta secondi. Il povero Armstrong, rialzatosi, riusciva comunque a resistere fino al 7 round, quando Fisher lo stordiva con un destro al volto pesante quanto una badilata tanto da aprirgli un taglio sull'arcata sinistra ed essere contato dall'arbitro. Superato il conteggio, Armstrong finiva definitivamente vittima furia di Fisher il quale centrandolo al volto più volte con dei ganci simili a sassate costringeva l'angolo dell'avversario a gettare la spugna. Johnny Fisher, nonostante uno stile pugilistico non proprio elegante ma molto concreto, è amatissimo dal pubblico e sui social.
MASSIMI - CHISORA b. WASHINGTON UD 10
Rientro con vittoria per il 39enne Derek CHISORA (34-13) contro il 41enne californiano Gerald WASHINGTON (20-6-1). I due anziani ex contender (l'ultima uscita di Chisora è stata proprio contro Fury mentre Washington perse nel 2017 da Wilder) non hanno brillato. Il combattimento, dai ritmi lentissimi e dominato dalla stanchezza dei due protagonisti durante le riprese finali, è stato infatti di una noia mortale con Chisora già ferito a causa di una testata durante il 2 round ma che nella prima parte ha forse fatto qualcosa in più per giustificare la vittoria.
MASSIMI - HRGOVIC b. MC KEAN TKO 12
Combattimento molto brutto tra il n.1 dell'IBF, il croato Filip HRGOVIC (16-0) e l'imbattuto 32enne australiano Mc KEAN (22-1). Tante le scorrettezze viste in 12 noiose riprese: Mc Kean praticamente sempre a cercare il clinch. Hrgovic ovviamente più forte ha piazzato i colpi migliori ma forse innervosito dall'atteggiamento dell'avversario, è caduto nella trappola di colpire più volte dietro la nuca come nell'azione decisiva, avvenuta nella 12 ripresa, a seguito di un poderoso destro al volto.
Vittoria anche per Campbell HATTON (13-0) imbattuto 22enne superleggero figlio del più famoso Ricky su Tom ANSELL (15-5) ai punti per decisione unanime dopo otto vivaci riprese.
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